Alessandro Stecco (Lega): "Anche il Comune di Vercelli dice no al cibo sintetico"

Sostenuta la petizione approvata da Coldiretti

Alessandro Stecco (Lega): "Anche il Comune di Vercelli dice no al cibo sintetico"
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Alessandro Stecco (Lega): "Anche il Comune di Vercelli dice no al cibo sintetico"

Alessandro Stecco (Lega): "Anche il Comune di Vercelli dice no al cibo sintetico"

Anche il Comune di Vercelli si schiera contro il cibo sintetico, con 17 voti favorevoli all'Ordine del giorno presentato dal leghista Alessandro Stecco, presidente della commissione Sanità del Consiglio regionale.

"Il Consiglio comunale - richiamava il documento votato da Lega, Fratelli d'Italia, Siamo Vercelli e Lista Scheda - sollecita il Sindaco e la Giunta comunale a sostenere la petizione promossa da Coldiretti contro il cibo sintetico e tutte le iniziative di sensibilizzazione a riguardo sostenute dal mondo agricolo, accademico e scientifico finalizzate a richiamare l’attenzione sui rischi della diffusione del cibo da laboratorio. Chiamando in campo la Giunta regionale per difendere, in sede di Conferenza Stato-Regioni e nei rapporti con il Mipaaf, le filiere agro-zootecniche piemontesi minacciate dalla diffusione del cibo sintetico".

Articolata e approfondita la disamina del consigliere Alessandro Stecco contro il cibo sintetico. "Cos’è il cibo sintetico - ha illustrato il medico vercellese che siede in Consiglio regionale presiedendone la commissione Sanità -?  E’ carne, che forse non possiamo nemmeno chiamare così, prodotta in laboratorio a partire da cellule staminali di origine animale coltivate all’interno di appositi bioreattori per costituire fibre e tessuti da utilizzare per la produzione di carne. Il Piemonte è una delle principali regioni agricole italiane, il valore dell’economia del cibo piemontese ammonta a circa 8,1 miliardi di euro: il settore primario produce circa 2 miliardi, quello secondario 3,1 e quello terziario altri 3 miliardi".

"Insieme alla petizione contro il cibo sintetico sono nate diverse iniziative di sensibilizzazione - ricorda Stecco -, finalizzate a evidenziare i rischi della diffusione del cibo da laboratorio e sulle conseguenze che quest’ultimo potrebbe portare all’economia regionale, lo scorso 22 novembre il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato a maggioranza il presente Ordine del giorno. La contrarietà è trasversale come dimostrano le firme raccolte nell’ambito dell’iniziativa di Coldiretti, Campagna Amica, World Farmers Markets Coalition, World Farmers Organization, Farm Europe e Filiera Italia. Insieme al premier Giorgia Meloni e al Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare hanno firmato Ministri e Sottosegretari, Parlamentari nazionali ed europei, Sindaci, personalità della cultura dello sport e dello spettacolo, rappresentanti istituzionali di Regioni e Province, imprenditori e numerosi vescovi. Anche il consiglio comunale di Vercelli in modo bipartisan si pone in prima fila in questa battaglia".

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