Al Canadà il parco della... vergogna - LA GALLERY
L'area verde di via Campora ancora una volta dimenticata dal programma di sfalcio. Residenti sul piede di guerra.
Si trova al rione Canadà il parco della vergogna di Vercelli. Un'area verde fatta costruire dai residenti negli anni 90 e regolarmente ignorata dal servizio di sfalcio. La fotogallery illustra meglio di mille parole la situazione del terreno (pubblico) in fregio al piccolo posteggio.
Ennesima segnalazione
Ci vorrebbe un'agenda apposta per ricordare quante volte i residenti di strada vicinale Campora hanno fatto appello al Comune perché fosse tagliata l'erba dal parchetto in fregio alle vie Varallo e Borgosesia. Uno scandalo più volte condiviso anche dal vice presidente del consiglio comunale, Gianni Marino, che abita in zona e più volte si è fatto portavoce (quasi sempre invano) del malcontento dei residenti. Nella mattina di mercoledì 7 agosto, con 37° Celsius al suolo, il Reporter Errante ha sudato sotto il sole insieme a una signora della zona per documentare lo scempio del piccolo parco. L'ultima segnalazione su PrimaVercelli.it il 13 aprile 2024.
"Quella volta sono venuti a tagliare almeno due settimane dopo, se non tre. Hanno sfalciato e lasciato l'erba per terra senza nemmeno pulire il camminamento; poi non si è più visto nessuno - spiega la residente - erano venuti quando gli arbusti erano cresciuti fino a oltre un metro e mezzo di altezza, ovvero quando il degrado era tale da non poterlo più ignorare. Poi, ispiegabilmente, più nulla nonostante le piogge di giugno e il caldo africano delle ultime settimane. Naturalmente oggi la situazione è vergognosa. Temo che come al solito via Campora finirà in fondo al programma e noi avremo il parco pulito all'inizio dell'autunno...".
Non bastasse lo schifo del giardinetto, via Borgosesia è completamente coperta dalle foglie che cadono da un grosso albero che affaccia sulla strada (e copre pure un lampione) che probabilmente non viene potato da tempo immemore. Fogliame secco accumulato ai lati dei muretti di cinta e sparso in tanti cortili.