Le reazioni

Ahmadreza Djalali: sgomento e mobilitazione da Upo e Pd Piemonte

Cresce lo sdegno per il verdetto inumano del governo iraniano.

Ahmadreza Djalali: sgomento e mobilitazione da Upo e Pd Piemonte
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Altre due reazioni alla notizia della condanna inappellabile a morte dell'ex ricercatore Upo, una dall'ateneo e l'altra dal Pd piemontese.

Lo sgomento del Rettore Avanzi

Apprendiamo con sgomento che la magistratura iraniana avrebbe concluso l’iter istruttorio e confermato in via definitiva la condanna a morte del nostro ex ricercatore Ahmadreza Djalali.

L’Università del Piemonte Orientale intende ribadire con forza la propria totale contrarietà a tale provvedimento che lede il più elementare diritto universale dell’uomo, quello alla vita e alla propria autodeterminazione.

Il Rettore Gian Carlo Avanzi afferma: “Come è già stato fatto in passato, manderemo in queste ore una lettera al Governo iraniano per rivedere questa sentenza, che consideriamo inumana e impossibile da accettare. Esploreremo ancora una volta tutte le vie diplomatiche”.

Il Pd Piemontese: "Non dobbiamo rassegnarci"

“Una notizia che non avremmo mai voluto leggere e che apprendiamo con profondo dispiacere. Purtroppo le azioni messe in campo fino ad ora ad ogni livello istituzionale non hanno ancora avuto esito positivo, ma non è questo il momento di arrenderci.
L’esecuzione era stata fissata entro il 21 maggio, ma Ahmad è ancora vivo ed è nostro dovere non rassegnarci ad una sentenza assurda e tenere aperta ogni opzione per salvarlo e riportarlo dalla sua famiglia”.

 

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