A Vercelli un protocollo contro la violenza verso le persone vulnerabili

Tra gli obiettivi sviluppare la Rete Vercellese Antiviolenza

A Vercelli un protocollo contro la violenza verso le persone vulnerabili
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A Vercelli un protocollo contro la violenza verso le persone vulnerabili

A Vercelli un protocollo contro la violenza verso le persone vulnerabili

In Sala Consiliare del Comune di Vercelli, è stato sottoscritto il “Protocollo d’Intesa per la prevenzione ed il contrasto della violenza nei confronti delle persone vulnerabili”, promosso dal Comune di Vercelli e condiviso dai diversi Enti e Istituzioni a vario titolo coinvolti: Prefettura, Tribunale, Procura della Repubblica, Questura, Comando Provinciale dei Carabinieri, Comando Provinciale della Guardia di Finanza, Consorzio Intercomunale per i Servizi di Assistenza Sociale ( C.I.S.A.S. ) del Comune di Santhià, Consorzio per l’attività socio-assistenziale ( C.A.S.A.) del Comune di Gattinara, Unione Montana dei Comuni della Valsesia, Comitato Pari Opportunità presso il Consiglio Giudiziario per il Distretto Piemonte - Valle d’Aosta, Ordine degli Avvocati, Ordine dei Medici e Ordine dei Giornalisti del Piemonte, ASL di Vercelli, Ufficio Scolastico Territoriale, Consigliera di Parità della Provincia di Vercelli, Referente del Nodo Provinciale contro le
discriminazioni, Ufficio di Esecuzione Penale Esterna.
Il documento, che rappresenta il risultato di una forte sinergia interistituzionale, si pone nel solco dell’iniziativa avviata nell’anno 2017 per la costituzione e la promozione di una Rete Vercellese Antiviolenza e concretizzatasi con la sottoscrizione di un Protocollo pensato per la tutela delle donne vittime della violenza fisica, psicologica e/o economica.

Gli obiettivi

Tra gli obiettivi dell’attuale Protocollo vi è proprio quello di sviluppare e consolidare la Rete Vercellese Antiviolenza attraverso azioni di prevenzione e contrasto alla violenza in favore non soltanto delle donne, ma anche di tutte le possibili vittime vulnerabili: vittime di genere, di maltrattamenti in ambito familiare, minori, anziani, disabili, soggetti con problemi psichici o in condizione di particolare fragilità psicologica. La platea dei destinatari delle azioni di prevenzione e contrasto alla violenza prevista dal Protocollo ricomprende, anche, le vittime dei reati informatici, nonché di truffe e di estorsioni aggravate dalle particolari condizioni di vulnerabilità delle persone offese.
Il Prefetto di Vercelli, dott. Lucio Parente - che durante i lavori preparatori del Protocollo ne aveva condiviso l’importanza dei contenuti con i Rappresentanti delle Forze dell’Ordine nella riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica del 12 maggio 2022-, ha dichiarato che “è essenziale consolidare le sinergie istituzionali e fare rete per intercettare i segnali di disagio sociale e dare risposte ai bisogni delle fasce più deboli della popolazione”.
Un ulteriore importante obiettivo del Protocollo - anche in adesione ad analoghe indicazioni del Ministero dell’Iinterno- Dipartimento della Pubblica Sicurezza - è l’attivazione di specifici servizi finalizzati ad intervenire nei confronti degli autori di violenza domestica e di genere, per garantire così un percorso trattamentale di rivisitazione del proprio vissuto, orientato a prevenire il reiterarsi dei comportamenti violenti e promuovere la riabilitazione.

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