Trenitalia sotto accusa: piano neve da delirio

Piano neve da delirio. Dura presa di posizione  del Coordinamento Pendolari.

Trenitalia sotto accusa: piano neve da delirio
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Trenitalia sotto accusa: piano neve da delirio. Dura presa di posizione  del Coordinamento Pendolari.

Trenitalia sotto accusa: piano neve da delirio

Ieri avevamo dato conto della cancellazione di diversi convogli da parte di Trenitalia in Piemonte per l'allerta neve e dei disagi causati ai pendolari. Ora proprio il Coordinamento Pendolari Vercelli - Novara - Milano rende nota la reale portata di questi disagi. Trenitalia, per una nevicata normalissima ha cancellato tutti i Regionali Fast  e i Regionali Veloci con destinazione o partenza da Milano Porta Garibaldi. Per cui i treni in circolazione sono diventati dei carri bestiame con le persone in piedi già dalla stazione di Novara. I pendolari denunciano anche la falsa informazione data data dall'azienda nella pagina web dedicata ad avvisare gli utenti sulla situazione delle linee.

Così il Coordinamento ha scritto una dettagliata lettera-relazione all'assessore Regionale ai Trasporti che pubblichiamo integrale. Resi noti anche i dati di febbraio del monitoraggio autogestito: su 81 viaggi monitorati solo in 15 si è fatto vedere il bigliettaio per la verifica dei titoli di viaggio, i viaggi in orario sono stati 22 (27,2%), le corse con ritardo sotto i 5 minuti 24 (29,6%) quelli con ritardi superiori ben il 43,2% del totale. Risultato 457  minuti, quasi 8 ore, di ritardi nel mese

La lettera all'assessore

Gent.mo Assessore Balocco,
con la presente siamo a denunciare l'ennesimo abuso perpetrato da Trenitalia nei confronti di noi pendolari.
Le notizie meteo dei giorni scorsi hanno preannunciato neve nella giornata odierna, cosa che si è puntualmente verificata.
Con grande sorpresa, questa mattina, abbiamo scoperto quale fosse il tanto pubblicizzato "Piano neve" di Trenitalia per affrontare l'emergenza, sempre che si possa chiamare emergenza le conseguenze di una nevicata di 3 cm di neve.
Trenitalia ha pensato bene di CANCELLARE tutti i Regionali Fast e tutti i RV con destinazione/partenza nella stazione di Milano Porta Garibaldi, come evidenziato dal tabellone degli orari di stamattina (giovedì 1° marzo).
Risultato: i pochi treni circolanti, questa mattina, viaggiavano con la gente stipata IN PIEDI già dalla stazione di Novara, in barba alle più semplici regole di sicurezza.
E' evidente che l'incidente di Pioltello di poco più di un mese fa nel quale, non dimentichiamolo, hanno perso la vita tre pendolari, non ha insegnato nulla ai responsabili di Trenitalia, nonostante i fiumi di belle parole di circostanza.

Una decisione inammissibile

Troviamo la decisione di sopprimere più del 50% dei treni in fascia pendolari totalmente inammissibile; questa non può essere una soluzione in quanto "preventiva" e non a fronte di un reale problema verificatosi sulla linea. A prova di ciò, i pochi treni circolanti non hanno subito un ritardo maggiore di quello che si registra tutti i giorni.

Notizie false e fuorvianti

Trenitalia inoltre, continua a diffondere notizie false e fuorvianti: sul sito dell'Azienda, nella sezione "Informazioni per la clientela", si legge che "Sulla trasversale padana Torino - Milano - Venezia è prevista la circolazione del 90% delle corse a lunga percorrenza. Dato assolutamente falso visto che i treni cancellati sono 5 su 8 ( 52,65% ) nella fascia mattutina dalle 6:26 alle 8:49 e 4 su 7 ( 57,14% ) nella fascia pomeridiana dalle 17:10 alle 19:14. Non solo: un messaggio ricevuto dalla App ufficiale alle ore 6:30 recitava testuale "La circolazione sulla Milano - Torino è regolare", quando invece i treni soppressi superavano in numero quelli regolarmente viaggianti; la scelta di omettere tutti i treni cancellati dall'elenco e di non darne notizia è quantomeno discutibile ed al limite della malafede. E comunque il fatto che Trenitalia si vanti della regolarità dei treni viaggianti si trasforma in un autentico autogol visto che sono i primi a denunciare che sulla linea non si è verificata alcun tipo di emergenza. Ciononostante, ancora una volta, siamo noi pendolari a farne le spese rimanendo, di fatto, a piedi o costretti a viaggiare in condizioni disumane e per niente in sicurezza.

Basta con le inefficienze di Trenitalia

Oltre alla sciagurata scelta di cancellare numerosi treni in fascia pendolare portiamo alla Sua cortese attenzione i numeri di Febbraio riguardo al servizio offerto da Trenitalia: numeri sempre più inaccettabili, specialmente dopo le raccomandazioni ricevute in risposta alla nostra precedente mail.

Viaggi totali monitorati a Febbraio: 81
Biglietti controllati: 15 ( 18,52% )
Viaggi in orario: 22 ( 27,2% )
Viaggi con ritardo inferiore a 5': 24 ( 29,6% )
Viaggi con ritardo superiore a 5': 35 ( 43,20% )
Totale minuti di ritardo a febbraio: 457 ( 7,6 ore )

In allegato i rilevamenti giornalieri del mese.

Le confessiamo che siamo estremamente infastiditi dal comportamento di Trenitalia, chiediamo un Suo deciso intervento al fine di riportare la qualità del servizio a degli standard qualitativi accettabili sia in termini di comfort di viaggio che, soprattutto, di puntualità. Non siamo più disposti ad accettare passivamene una simile situazione.

La ringraziamo per l'attenzione e Le porgiamo i nostri più Cordiali Saluti.

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