Attualità

Segnalazione in Regione sul degrado della stazione di Santhià - PHOTOGALLERY

Da parte del consigliere di minoranza Alessandro Caprioglio

Segnalazione in Regione sul degrado della stazione di Santhià - PHOTOGALLERY
Pubblicato:

Il consigliere di minoranza di Santhià, Alessandro Caprioglio, scrive in Regione sulla situazione della stazone ferroviaria cittadina. L'argomento è già stato trattato dal sindaco Angela Ariotti che ha sollegitato Rfi sul da farsi.

Situazione allarmante

IMG-20231025-WA0047
Foto 1 di 19
IMG-20231025-WA0048
Foto 2 di 19
IMG-20231025-WA0046
Foto 3 di 19
IMG-20231025-WA0044
Foto 4 di 19
IMG-20231025-WA0045
Foto 5 di 19
IMG-20231025-WA0043
Foto 6 di 19
IMG-20231025-WA0041
Foto 7 di 19
IMG-20231025-WA0037
Foto 8 di 19
IMG-20231025-WA0036
Foto 9 di 19
IMG-20231025-WA0039
Foto 10 di 19
IMG-20231025-WA0034
Foto 11 di 19
IMG-20231025-WA0035
Foto 12 di 19
IMG-20231025-WA0031
Foto 13 di 19
IMG-20231025-WA0033
Foto 14 di 19
IMG-20231025-WA0032
Foto 15 di 19
IMG-20231025-WA0030
Foto 16 di 19
IMG-20231025-WA0028
Foto 17 di 19
IMG-20231025-WA0026
Foto 18 di 19
IMG-20231025-WA0023
Foto 19 di 19

Tornando alla segnalazione di Caprioglio, il consigliere denuncia in Regione diverse situazioni da verificare. “L’abbandono non è soltanto estetico (tra gli esempi: binari ricoperti di erbacce; carenza di manutenzione generale; ex piazzale per il carico e lo scarico dei carri utilizzato come deposito di materiale di vario genere, in vista di una fantomatica “riqualificazione” che però non inizia mai; magazzini laterali in pessime condizioni, se non addirittura pericolanti), ma anche funzionale: basti ricordare i sottopassaggi scrostati e mal tenuti, gli indicatori rotti (a dire il vero “spaccati” da teppisti che non vengono mai identificati, mancando le telecamere) e l’assenza di ascensori per accedere ai vari marciapiedi- precisa Caprioglio - Anche le operazioni più semplici (come la sostituzione di un vetro rotto nell’atrio biglietteria o la riparazione di uno scarico dei bagni) hanno richiesto mesi o anni e sono finite sui giornali e in tv. Insomma, pare che alle nostre ferrovie “l’immagine” che viene offerta agli utenti non interessi affatto. E questo è molto grave, perché così si aumenta la larghezza di quella “frattura” che ormai si è creata tra il servizio ferroviario (un tempo fiore all’occhiello del nostro centro) e l’utenza, reale o potenziale. Dunque non solo interventi per l’utenza pendolare, che ogni giorno utilizza la stazione per gli spostamenti sistematici (scuola e lavoro), ma anche per l’utenza occasionale, in questi anni sempre più frequente, visto il decollo di diversi itinerari di turismo lento, che passano nel nostro centro. Tra Via Francigena e Cammino di Oropa sono diverse migliaia gli utenti che ogni anno utilizzano la stazione di Santhià per iniziare o completare il loro percorso (pedonale o ciclabile), e non sono pochi coloro che segnalano espressamente alle Associazioni interessate le condizioni di degrado della stazione e la mancanza di piccole cose, che, nel loro complesso, contribuiscono a dare un’immagine di scarsa attenzione nei confronti dell’utenza".

Seguici sui nostri canali