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Rotary: raccolta fondi per l’Abbazia di San Genuario di Crescentino

Rotary: raccolta fondi per l’Abbazia di San Genuario di Crescentino
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Nella foto da sinistra: Roberto Luzzitelli, Fabrizio Pissinis, Francesca Garanzini, Sindaco Vittorio Ferrero, prof.ssa Eleonora Destefanis, Federica Pondrano, Federico Pizzamiglio

Su iniziativa del Rotary Club Sant’Andrea Vercelli-Santhià-Crescentino e del Rotaract Sant’Andrea, lo scorso 13 luglio si è tenuta al Jolly Club Acquapark di Cigliano una serata benefica per raccogliere fondi a favore di uno dei progetti avviati dal neo Presidente Fabrizio Pissinis : il sostegno all’Università del Piemonte Orientale per le indagini archeologiche al Monastero di "San Genuario di Lucedio" in Comune di Crescentino.

La serata è stata organizzata come evento Interclub, in accordo con il Rotary Club Viverone Lago, con il Presidente Roberto Luzzitelli e con il Rotary Club Vercelli, con la Presidente Adriana Sala.
Molti i soci dei club presenti, insieme ad ospiti, amici e famigliari. Particolarmente significativa la presenza dei soci del Rotaract Sant’Andrea, con il Presidente Federico Pizzamiglio.
L’Università del Piemonte Orientale ha assicurato la qualificata presenza dei Relatori, con la professoressa Eleonora Destefanis e la dottoressa Federica Pondrano del Dipartimento Studi Umanistici e della dottoressa Francesca Garanzini della Soprintendenza Archeologia Belle Arti Paesaggio per le Province di Biella Novara Vercelli Verbano Cusio Ossola. La comunità di Crescentino era presente con il Sindaco Vittorio Ferrero e rappresentanti dell’Istituto Calamandrei.

Sostegno alle iniziative del territorio

Il Presidente Pissinis, dopo i saluti di rito, ha sottolineato la vocazione del Rotary Sant’Andrea al sostegno di iniziative che abbiano ricadute su tutto il territorio che il nome del Club richiama con Vercelli – Santhià – Crescentino. Tocca poi al Sindaco di Crescentino il compito di inquadrare il Progetto di ricerca sull’antico monastero, ora complesso parrocchiale, di San Genuario di Lucedio, sottolineando la volontà dell’Amministrazione comunale, della Parrocchia dei Santi Genuario e Silvestro e dell’Arcidiocesi di Vercelli, di valorizzare un patrimonio prezioso con una storia di 1.300 anni.
Sono seguiti gli interventi della dottoressa Francesca Garanzini della Soprintendenza Archeologia Belle Arti Paesaggio per le Province di Biella Novara Vercelli Verbano Cusio Ossola, della professoressa Eleonora Destefanis e della dott.ssa Federica Pondrano, che evidenziano il grande interesse del luogo. Fondato dal longobardo Gauderis tra la fine del VII e gli inizi dell’VIII secolo d.C., il monastero è il più antico sicuramente attestato in Piemonte mediante un documento scritto del 707. Attualmente il sito conserva resti molto significativi della chiesa, risalenti al periodo romanico (XI-XII secolo), che sono stati studiati in occasione della tesi di laurea magistrale in Archeologia Medievale della dott.ssa Pondrano, con risultati già fortemente innovativi per la ricostruzione storica e architettonica del complesso. È tuttavia possibile proseguire la ricerca, attraverso un’indagine archeologica che potrebbe riportare in luce le strutture più antiche del monastero, quelle legati ai primi secoli dopo la sua fondazione. Lo scavo prevede alcune “tappe di avvicinamento”, prima fra tutte la realizzazione di un’indagine con georadar, strumento che consente di effettuare una mappatura del sottosuolo senza ancora intaccare il terreno, estremamente utile per formulare la migliore strategia di scavo vero e proprio.

Progetto di ricerca

Il progetto di ricerca, che prevede anche un convegno internazionale nel 2023 (per cui l’Università ha già ottenuto un finanziamento dalla Fondazione CRV) e attività divulgativa rivolta alle scuole e alle comunità locali, accende i riflettori su un sito ancora poco noto, ma che, oltre all’eccezionale importanza storica e alla necessità di un’attenzione specifica per la sua tutela, ha grandi potenzialità anche per l’attrazione di un turismo culturale di qualità, interessato alla scoperta di uno dei più significativi centri del patrimonio culturale del Basso Vercellese, immerso in un paesaggio altamente suggestivo.
Infine, il Presidente Pissinis ha voluto ringraziare tutti i partecipanti alla serata ed in particolare le qualificate relatrici ed il Sindaco di Crescentino, assicurando la costante vicinanza del Rotary Sant’Andrea allo sviluppo del progetto di valorizzazione del complesso di San Genuario programmando altre iniziative di divulgazione nel corso del 2023.

Un ringraziamento particolare è andato ai giovani del Rotaract Sant’Andrea e ai numerosi soci fortemente impegnati per la riuscita della serata.

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