Cronaca

Migliaia di euro di sanzioni per non aver dichiarato un gruppo elettrogeno

L'azienda che lo deteneva non aveva seguito la normativa sulle accise, scoperta dall'Agenzia delle Dogane

Migliaia di euro di sanzioni per non aver dichiarato un gruppo elettrogeno
Pubblicato:

Produrre energia in proprio comporta una normativa stringente da seguire e un'azienda di trattamento dei rifiuti non aveva ottemperato ad uno dei più importanti, registrare un generatore dalla potenza di oltre 200 Kw e conseguentemente pagare poi le previste accise sull'energia prodotta.

A scoprire l'evasione del tributo sono stati i funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Vercelli che hanno individuato il gruppo elettrogeno di soccorso di potenza superiore a 200 kW che veniva utilizzato in evasione di accisa da un operatore attivo nel settore dello smaltimento dei rifiuti.

La normativa

La normativa in materia prevede infatti che, essendo l’energia elettrica un bene soggetto ad accisa, i generatori atti alla sua produzione, se di potenza superiore a 200 kW, debbano essere denunciati affinché possa essere determinato l’importo dell’imposta gravante sull’energia da essi prodotta a mezzo di un contatore fiscale di produzione oppure attraverso la stipula di un atto di convenzione e la conseguente determinazione forfettaria di un canone annuale.

Recuperati all'erario 5.000 euro e multa salatissima

L’importo totale recuperato all’erario, tra evasione di imposta e mancato pagamento dei diritti di licenza, ammonta a circa € 5.000,00, sono state altresì comminate sanzioni amministrative da € 9.200,00 a € 45.800,00.

Il ruolo dell'Ufficio Dogane

L’intervento in questione si inserisce in un più ampio contesto di presidio del territorio voluto dall’Ufficio delle Dogane di Vercelli volto a garantire da un lato gli interessi erariali e dall’altro a tutelare il mercato nel rispetto di una leale concorrenza tra gli operatori economici.

Seguici sui nostri canali