InsuperAbile: pellegrini speciali sulla Via Francigena venerdì in città
Un gruppo affiatato in cui anche i disabili sono protagonisti di una grande performance.
Nella foto alcuni del gruppo che organizza il pellegrinaggio atteso venerdì a Vercelli.
Una bella e significativa "staffetta" dell'inclusione sociale verso Roma sul percorso della Via Francigena. La comitiva farà tappa a Vercelli venerdì fra cultura, sport e solidarietà. Infatti arriveranno a Vercelli, venerdì 20 agosto, nel pomeriggio, una quindicina di pellegrini “speciali”, cinque equipaggi composti da due persone, più altri singoli.
Il progetto
I viaggiatori fanno parte di InsuperAbile: un progetto che nasce dall’unione di un gruppo di persone e di associazioni per promuovere un messaggio di inclusione e solidarietà nei confronti della disabilità.
E’ una staffetta di 1000 chilometri, lungo la Via Francigena italiana, percorsi su biciclette “speciali” oppure a piedi, partita dal gran San Bernardo il 14 agosto, con arrivo previsto a Roma il 12 settembre.
“Da sempre prestiamo attenzione ai numerosi viaggiatori che fanno tappa nella nostra città, che è crocevia fin dal Medioevo, tutti coloro che visitano Vercelli ne restano piacevolmente colpiti - dichiara il sindaco Andrea Corsaro - sarà un momento significativo, considerata la valenza del messaggio portato lungo il cammino, dai viaggiatori del progetto InsuperAbile”.
Arrivano da Viverone
L’ultima tappa, prima di raggiungere la città, sarà Viverone. “Arriveranno a Vercelli, venerdì pomeriggio alle 16.00 – spiega l’Assessore Gianna Baucero - e saranno accolti davanti alla suggestiva cornice della Basilica di Sant’Andrea, dove avranno modo di conoscere alcuni aneddoti e storie sulla città”.
Un bordone per il Papa
I viaggiatori portano con loro dei bordoni, cioè dei bastoni da pellegrino, come si usava già in epoca medievale, uno di questi bordoni è particolarmente prezioso: ha circa 200 anni e viene dalla chiesa di Monte Rosi in provincia di Viterbo. Tra i cinque bordoni, uno sarà scelto per essere offerto in dono al Papa, quando la comitiva raggiungerà Roma.
Unitamente al bastone i pellegrini doneranno al Santo Padre anche un’ampolla che contiene acqua santa benedetta al Gran San Bernardo, punto di partenza del pellegrinaggio. Ogni bordone sarà arricchito, strada facendo, da spilline, stemmini, piccoli oggetti simbolici che ognuna delle località toccate dal viaggio vorrà donare, così al termine dell’impresa il bastone sarà la testimonianza di tutte le tappe e anche di tutti i nuovi amici conosciuti lungo il percorso. “Anche Vercelli offrirà il suo ricordo - continua l’Ass. Baucero - in segno di benvenuto e con l’augurio di un buon viaggio, ma anche come un saluto ideale al Pontefice”.