Contributi affitto emergenza Covid: anche a Vercelli si possono chiedere

Sono 46 i Comuni piemontesi in cui si registra un alto tasso di disagio abitativo, fra cui anche quello di Vercelli, unico della nostra provincia, ad aver attivato uno sportello del Fondo Inquilini Morosi Incolpevoli (FIMI) e che sono autorizzati a destinare le somme non utilizzate dei riparti 2014-2018 a favore di coloro che, a causa delle difficoltà incontrate nella prima fase critica dell’emergenza sanitaria, non sono in grado di far fronte al pagamento del canone di locazione.

I criteri di assegnazione

I criteri sono quelli individuati dal decreto interministeriale del 23 giugno 2020. “La platea dei beneficiari - ricorda l'assessore regionale al WeLfare Chiara Caucino - comprende coloro che, pur non essendo destinatari di provvedimenti esclusivi di sfratto, possono presentare un’autocertificazione che attesti la perdita di reddito superiore al 30% nel periodo marzo-maggio 2020 rispetto all’anno precedente e la mancanza di liquidità sufficiente per il pagamento del canone di locazione e/o degli oneri accessori. Inoltre, il richiedente deve essere titolare di contratto, anche se registrato in modo tardivo e deve risiedere nell’alloggio da almeno un anno”. Sono esclusi dal beneficio gli immobili di categoria A1, A8 e A9. La verifica e il controllo dell’intervento avverranno tramite l’applicativo informatico EPICO, disponibile online su Sistema Piemonte.

"Una misura doverosa"

“Ritengo che si tratti di una misura doverosa - conclude l’assessore Caucino - a sostegno di quei cittadini piemontesi che, a causa della pandemia, hanno visto accrescersi le difficoltà economiche e non possono far fronte al pagamento degli affitti. Garantire adeguate risposte e soluzioni che mitighino la grave situazione contingente rientra all’interno di quelle politiche di welfare che sono richieste dall’aggravamento della crisi sociale, che le Istituzioni debbono essere in grado di affrontare con strumenti idonei ed efficaci”.