Articolo 41 - costituzione, impresa e responsabilità sociale
Iniziativa nata da Lella Bassignana Referente del Nodo provinciale contro le discriminazioni e l’Aps Itaca per "costruire” quella cultura della sicurezza nei giovani futuri lavoratori o datori di lavoro.
Lella Bassignana Referente del Nodo provinciale contro le discriminazioni della Provincia di Vercelli ha promosso di concerto con l’APS ITACA (Associazione Educazione Cittadinanza Partecipazione Politica)
il progetto “Articolo 41 - costituzione, impresa e responsabilita’ sociale”
L’idea progettuale, è nata dalla volontà di “ costruire” quella cultura della sicurezza nei giovani futuri lavoratori o datori di lavoro.
“La sicurezza sul lavoro in una ottica di genere, prosegue Lella Bassignana , è la concezione innovativa introdotta dal TU 81/2008 che già nel 1° art cita ” garantendo l’uniformità della tutela delle lavoratrici e dei lavoratori sul territorio nazionale … anche con riguardo alle differenze di genere ….” sviluppare una organizzazione del lavoro armonica e attenta ai temi della produttività , della competitività ma anche della conciliazione lavoro famiglia in una ottica di sicurezza e benessere organizzativo.
Dopo dieci anni dall’entrata in vigore del Testo Unico della salute e sicurezza sul lavoro è il momento di valutare la crescita della cultura della prevenzione e dell’organizzazione per la sicurezza, analizzare le problematiche attuali e le sfide per il continuo miglioramento nei prossimi anni. C’è oggi una diversa consapevolezza della necessità di procedere ad una razionale istituzione delle condizioni di sicurezza. Il fenomeno infortunistico negli ultimi anni ha seguito una logica che poggia su una cultura assai diffusa sia tra gli addetti ai lavori sia tra i cittadini in generale. Siamo però di fronte a numeri ancora importanti e ad incidenti mortali che non accennano a diminuire. E’ necessario continuare a mantenere alta l’attenzione su questi temi, favorire una migliore diffusione delle buone prassi e vigilare affinché le norme vigenti vengano applicate.“
“ Il Progetto - sottolinea Gabriele Cortella presidente di ITACA - ha come obiettivo l’educazione alla cittadinanza e alla partecipazione responsabile, attraverso l’approfondimento dei principi costituzionali e il confronto con realtà ed esperienze significative del territorio e si inserisce nel percorso previsto dalla riforma “La Buona scuola” (L.107/2015 e successive modifiche) che rende obbligatori, per gli studenti delle classi terze, quarte e quinte, “percorsi per competenze trasversali e orientamento” e percorsi di “Educazione civica” .
Una attenzione particolare è stata posta sulla vicenda Eternit e la data del 19 novembre per incontrare gli studenti degli Istituti superiori è stata scelta perché nel 2014 la cassazione ha prescritto il reato di disastro doloso.
L’incontro è passato dalla storia e i protagonisti della vicenda “Eternit” da parte di testimoni della “vertenza” e dai familiari delle “vittime dell’amianto”, che hanno sottolineato l’importanza del ruolo dei cittadini attivi, sia intesi come lavoratori, sia intesi come abitanti alle testimonianze delle imprese in particolare: Ascom con Enzo Capanna, Confagricoltura con Emanuela Cau, Ente unico edile del vercellese e della Valsesia con Andrea Braghero e con la collaborazione con l’Ordine degli Avvocati di Vercelli: “ Diritto al Lavoro ed alla Salute: la Costituzione” con l’ Avv Roberto Rossi – Presidente Commissione pari opportunità e “ Storia del processo: le varie fasi “ con Avv Esther Gatti.
All’iniziativa hanno aderito: IIS “Cavour” – Istituto Tecnico Cavour e Istituto professionale Lanino, IIS “G.Ferraris” – Istituto Agrario di Vercelli e Alberghiero di Trino, IIS “Lagrangia” – Liceo Artistico “Alciati” – sede di Trino