VERCELLI: 15 anni fa moriva Vittorio Mero, "lo sceriffo"

Il giocatore vercellese aveva solo 27 anni

VERCELLI: 15 anni fa moriva Vittorio Mero, "lo sceriffo"
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Il giocatore vercellese aveva solo 27 anni

Erano le 13,55 del 23 gennaio 2002 quando sull'autostrada A4, all'altezza di Cazzago San Martino, tra i caselli di Ospitaletto e Rovato, in direzione Venezia, in un incidente stradale perdeva la vita, a soli 27 anni, Vittorio Mero. Stava tornando dalla sua famiglia, a Nave, perché non avrebbe giocato la semifinale di Coppa Italia tra Parma e Brescia, in programma poche ore dopo. Era squalificato. Il destino gli aveva giocato contro. A lui, che nell'ambiente calcistico era stato soprannominato “lo sceriffo” per la grinta, l'impegno, la serietà che elargiva in campo. Che fosse una partita ufficiale o un allenamento poco importava. Un professionista serio, un ragazzo educato, per bene. Vittorio Mero era nato a Vercelli il 21 maggio 1974 e aveva iniziato la sua brillante carriera nella Pro Belvedere. Nel 1991/92 l'esordio tra i professionisti, a soli 17 anni, con la maglia del Casale, nell'allora serie C2. Ci fu poi il trasferimento al Parma che lo girò in prestito al Crevalcore, dove vinse nel 1993/94 il campionato di C2. Nel 1995 venne acquistato dal Ravenna, dove trascorse 3 stagioni, conquistando anche una promozione in serie B. Nel 1998/99 l'approdo a Brescia dove rimase quattro stagioni, conquistando la promozione in serie A nel 1999/2000. Una breve parentesi a Terni e poi il ritorno a Brescia, la squadra che maggiormente lo ha valorizzato, sia come giocatore che come uomo. Con la maglia delle “rondinelle” partecipò anche all'Intertoto e con la fascia di capitano giocò la finale al Parco dei Principi di Parigi contro Il Psg. In suo onore la società lombarda ha ritirato la maglia numero 13 mentre il Ravenna gli ha intitolato la curva dello stadio riservata ai tifosi ospiti. Il giorno della sua scomparsa le immagini di Roberto Baggio in lacrime fecero il giro di tutta Italia. Anche Vercelli piombò nel dramma. Sono trascorsi 15 anni ma “lo sceriffo” è vivo nel cuore di tutti quelli che gli hanno voluto bene.

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