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Cento candeline per il Gruppo Alpini di Santhià

Il sodalizio ha festeggiato con l'organizzazione della 39esima castagnata benefica

Cento candeline per il Gruppo Alpini di Santhià
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Riceviamo e pubblichiamo

Si sta per concludere una settimana importante ed intensa per il Gruppo Alpini di Santhià. Il tutto è iniziato con il weekend durante il quale si sono svolte le celebrazioni del centenario della Sezione di Biella di cui il gruppo fa parte. Alla sfilata di domenica oltre ad un folto gruppo di soci alpini ed amici, ha partecipato anche il gonfalone della città scortato dal vicesindaco Mattia Beccaro. L’impegno è proseguito con la 39° castagnata benefica alpina svoltasi martedì 1° novembre, durante la quale sono stati distribuiti nove quintali di castagne agli studenti delle scuole cittadine ed alla popolazione tutta. Quest’anno le
eventuali offerte erano destinate al restauro del monumento ai caduti della Grande Guerra, opera dell’artista vercellese Attilio Gartman, inaugurato nel lontano 1923 dal Duca d’Aosta Emanuele Filiberto ed a cui tutti i santhiatesi si sentono legati Ed è proprio in occasione delle celebrazioni della festa delle forze armate e dell’unità nazionale, il prossimo 4 novembre, che avverrà lo scoprimento della statua restaurata. Il lavoro è stato promosso e finanziato dallo stesso Gruppo ed è stato possibile anche grazie alla collaborazione dell’amministrazione comunale, proprietaria dell’immobile, che oltre ad agevolare l’iniziativa si è presa carico della sistemazione dell’area. I lavori sono stati eseguiti da due imprese, la santhiatese, DE.CO di Copelli Luca e C. S.A.S. che ha offerto gratuitamente l’allestimento del ponteggio e la ditta Tiziana Carbonati Restauratrice di Dormelletto (NO) cui in passato erano già stati affidati restauri di monumenti cari agli alpini come quello che si trova nei giardini di Biella.

Centenario per la sezione di Santhià

Alla manifestazione oltre alle associazioni santhiatesi sono stati invitati gli alunni delle classi terminali delle scuole elementari che medie della città. Con questo gesto il gruppo vuole ricordare, sia il centenario della Sezione, sia i 150 anni di costituzione del Corpo degli Alpini, con un importante segnale di rinascita dopo la pandemia, durante la quale ha dato un grande contributo alla sua sconfitta mettendo a disposizione, non solo la propria sede per la somministrazione dei vaccini, ma anche un significativo numero di ore/lavoro per la riuscita del progetto.

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