Discarica, si va in Cassazione per i soldi delle compensazioni
In Corte d'Appello al Comune di Alice Castello era stati riconosciuti 3,5 milioni di euro
Discarica, si va in Cassazione per i soldi delle compensazioni
Discarica, si va in Cassazione per i soldi delle compensazioni
Si allungano ulteriormente i tempi per il versamento delle compensazioni per la discarica "Alice 3". La società che doveva versare al Comune il denaro - ben 5 milioni di euro - ha infatti annunciato il ricorso in Cassazione contro le sentenze che l’hanno vista soccombere a favore del Comune di Alice Castello.
Ne dà notizia il sindaco del paese, Luigi Bondonno, ripercorrendo tutto il complesso iter della vicenda. «Fra il 2008 e il 2013 - ricorda - sono state conferite circa 800mila tonnellate di rifiuti, con il versamento di 4 euro al Comune di Alice e 2 euro al Comune di Cavaglià e Santhià per ognuna di esse, oltre a una quota iniziale di circa 4 milioni di euro al Consorzio dei Comuni del Vercellese. Nel nostro caso quindi in quei 5 anni oltre 3 milioni di euro sono stati messi a disposizione delle casse comunali da parte del gestore della discarica. Un rilievo dell'assessore santhiatese al bilancio, attento e preparato, spinse quest’Amministrazione, nel 2016, a iniziare una causa legata al fatto che in verità erano stati consegnati rifiuti in una quantità circa doppia del dichiarato, mascherandoli come "materiale tecnico"».
Di conseguenza anche per quel “materiale tecnico” la ditta avrebbe dovuto versare il contributo di mitigazione.
«Nel marzo 2020 il Tribunale stabilì che il Comune di Alice Castello avesse ragione e dovesse ricevere 3,5 milioni di euro
- ricorda Bondonno -. Nel marzo 2022 una sentenza della Corte d'Appello lo conferma portando a circa 5 milioni il
debito della società, tenendo conto di interessi e spese legali. Ora la controparte coinvolta nel mancato pagamento sta per
ricorrere in Cassazione».