Borgo d'Ale: a scuola un percorso guidato per alunni con difficoltà motorie

Il Comune investe sulla sicurezza e abbatte le barriere architettoniche.

Borgo d'Ale: a scuola un percorso guidato per alunni con difficoltà motorie
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Borgo d'Ale: a scuola un percorso guidato per alunni con difficoltà motorie

Borgo d'Ale: a scuola un percorso guidato per alunni con difficoltà motorie

Un percorso guidato per aiutare gli alunni con difficoltà motorie ad evitare ostacoli e pericoli, conducendoli in maniera sicura verso le aule grazie a una colorazione particolare della pavimentazione. Il Comune di Borgo d'Ale investe sulla sicurezza e abbatte le barriere con piccoli accorgimenti dai costi non elevati, ma che indicano una sensibilità dell'amministrazione nel pensare a quegli aiuti che possono rivelarsi di grande importanza per le persone con qualche difficoltà. «Da qualche giorno abbiamo terminato la pavimentazione esterna della scuola secondaria “Anna Frank” - spiega il sindaco Pier Mauro Andorno – in realtà è una pavimentazione semplice in battuto di cemento, ma grazie a questo materiale riusciremo  a creare delle colorazioni dello stesso pavimento capaci di indicare i percorsi da utilizzare”. Una indicazione che sarà utile a tutti, ma soprattutto a chi deve fare i conti con una disabilità e che magari in carrozzina deve attraversare il grande cortile della scuola per recarsi nelle aule o in altri luoghi: ecco con questi percorsi colorati si saprà sempre quale tragitto svolgere per evitare alcune “barriere”. “Si tratta di un lavoro che abbiamo deciso di svolgere per aiutare la vita quotidiana degli studenti- continua il primo cittadino – sono piccoli accorgimenti che tendono la mano al prossimo, soprattutto se vi sono delle difficoltà che in questo modo vengono superate”. Questa non è l'unica iniziativa pensata per le nuove generazioni da parte del Comune. Infatti da poco è stato terminato lo spazio urbano “Tullio Regge” (scienziato di fama internazionale di origine borgodalese)  pensato per favorire la socializzazione tra i ragazzi dopo due anni di pandemia a causa del Covid. Lo spazio si trova in un luogo situato al centro del paese e soprattutto con connessione wi fi sempre attiva al fine di dare la possibilità di leggere dal tablet o dal cellulare, studiare e informarsi.  “Chissà che qui, ispirato dal luogo tranquillo e al tempo stesso “connesso con il mondo”- conclude Andorno - non possa trovare ispirazione qualche piccolo scienziato o nuova ricercatrice del domani”.

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