Extra 2022: mostra ed eventi in Santa Chiara
Inaugurazione venerdì 7 ottobre e apertura fino al 23.
Nella foto la presentazione della manifestazione in municipio.
Extra - geometrie in bilico tra arte e design è un appuntamento fisso ormai a Vercelli, dalle prime edizioni all’Ex 18, alle varie “peregrinazioni” come i container in Viale Garibaldi dello scorso anno e l’operazione «Vetrine accese» in via Galileo Ferraris. L’iniziativa nasce dall’Ascom, per la precisione da Feder Mobili Vercelli, ed ha sempre coinvolto curatori di qualità e artisti di fama nazionale. Attualmente la curatela artistica è di Serena Mormino, vercellese, curatrice del Museo del Parco a Portofino.
Feder Mobili Vercelli è stato, insieme ad Ascom, l’ideatore del format che è nato come vetrina per alcuni negozi d’arredamento cittadini, ma sempre con un richiamo d’arte e a livelli molto elevati. Come è stato detto alla presentazione dopo l’edizione che fece riaccendere le luci di molti negozi in via Galileo Ferraris, effettivamente poi alcuni dei locali videro tornare delle attività.
Inaugurazione venerdì 7 ottobre
L’edizione 2022 della kermesse, che si aprirà venerdì 7 ottobre, ore 18 in Santa Chiara, si gioca su un format ancora nuovo a livello di location espositiva, ma con le stesse finalità prettamente culturali ed artistiche, così come di valorizzazione del territorio. L’evento è organizzato da Ascom, dal Comune di Vercelli e dall’Associazione Culturale Amarte, con la collaborazione di altre realtà, come Fai, Comtur, gli sponsor Marazzato, Riso Margherita e Libreria Mondadori.
L’esposizione prevede l’allestimento dello spazio dell’ex monastero di Santa Chiara, in una contaminazione tra Design, Arte e Cultura: «Tra sacro e profano» come recita il titolo.
Personale di Paolo Treni e design d'arredamento
La parte artistica sarà incentrata sulla personale del grande artista Paolo Treni, che evoca sensazioni di infinito e sacralità.
La parte del design sarà portata in evidenza da importanti operatori locali di arredamento: Arredamenti Prella & c srl, Bieffe ceramiche, Borgo divisione luce, Giovannini Arredamenti, Piero Raimondo, Rita Spina Design, Sga Ambienti. Presente anche il Gruppo Nuova Sacar-Mazda
Date eventi ed orari
Nel periodo della mostra (7-23 ottobre) saranno organizzati una serie di eventi, tutti a ingresso libero.
Venerdì 7 ottobre ore 18: vernissage della mostra e intrattenimento musicale a cura del quartetto «Sentimental Mood». Si andrà avanti fino alle 23.
Venerdì 14 ottobre ore 19: degustazione Riso Margherita con chef Fabio Villa del ristorante «Vecchio Asilo» di Tricerro, per esplorare il riso vercellese attraverso sapori e ricette.
Sabato 15 ottobre ore 18: concerto a cura di «Colours Jazz Orchestra» della Scuola Vallotti.
Sabato 22 ottobre, ore 17: talk con illustri ospiti del settore design con accompagnamento musicale della Scuola Vallotti. L’architetto Roberta Mutti presenterà il suo libro «La Storia del Fuorisalone - Eventi temporanei per effetti duraturi». Importante testimonianza sulla storia della settimana del Design di Milano. Antonio Vannugli, docente di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Museologia, Iconografia e Iconologia - Università del Piemonte Orientale che dialogherà sul ruolo dell’Arte come testimonianza di usi e costumi nell’arredo interno. Mentre Daniele De Luca, direttore dei Beni Culturali dell’Arcidiocesi di Vercelli e protagonista in questi anni come curatore di importanti mostre anche in Arca, tratterà l’uso e riuso di luoghi sacri in chiave espositiva e culturale. Infine Davide Zizzadoro, architetto dell’Ordine di Vercelli tratterà il cambiamento di usi e costumi nell’Architettura e nell’Interior Design.
La mostra è visitabile fino al 23 ottobre, venerdì e sabato dalle 16 alle 22, la domenica si chiuderà invece alle 20.
Rilanciare una zona trascurata
Riaccendere i riflettori sulla zona
L’evento vuole riaccendere l’attenzione su arte, design e cultura e la magnifica sede espositiva che dopo due anni di pandemia torna alla originale destinazione d’uso, contribuendo a rendere ancora più intenso e distribuito geograficamente il calendario eventi e più attraente una magnifica zona cittadina normalmente purtroppo più spenta essendo meno ricca di attività commerciali, come è sempre stato nella Mission di «Extra».
Le suggestioni della mostra
Dall’approfondito e suggestivo testo critico di Serena Mormino alcune riflessioni: «E’ un percorso di attimi di riflessione, di omaggio alle anime in bilico tra passato e presente, tra sacro e profano, ma costantemente con eleganza e rispetto... la lettura vuole ricreare i tratti interni dell’ex monastero, a suggerire che, seppur sconsacrato, vi permane indissolubilmente la sacralità universale del luogo di cultura, dialogo, incontro e condivisione. Ed ecco che gli altari minori sono mense piccole e di intimità più familiare, mentre l’altare principale diventa “funzionale” a più attori per una conferenza aperta al pubblico eterogeneo per scoprire il ruolo dell’Arte e dell’Architettura civile e sacra come testimonianza di usi e costumi nelle epoche».