Salvato dalle fiamme da un agente di polizia

Ecco la storia di un fatto avvenuto qualche giorno fa

Salvato dalle fiamme da un agente di polizia
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Ecco la storia di un fatto avvenuto qualche giorno fa

La notizia l'avevamo data qualche giorno fa, un poliziotto spegne incendio in corso Avogadro di Quaregna, ora arriva la nota della Questura con i dettagli e si apprende che l'agente in questione era fuori servizio, ma non ha esitato a buttarsi. Una vicenda che ci fa capire che gli uomini in divisa, anche quando staccano, hanno ben chiaro quel motto che si vede spesso nei telefilm americani "servire e proteggere".

Il fatto risale allo scorso venerdì 30 dicembre, alle ore 17 circa, veniva notato, da un poliziotto libero dal servizio, in Corso A. Di Quaregna, fumo nero provenire dalla parte destra del tetto di una palazzina e, da una piccola finestra aperta, si intravedevano delle fiamme. Tempestivamente l’agente - in servizio presso la Squadra Volanti della Questura di Vercelli - allertava i Vigili del Fuoco di Vercelli e la Sala Operativa della Polizia di Stato per segnalare quanto stava accadendo. Successivamente, e senza perdere tempo, in attesa dell’intervento, riusciva a farsi aprire il portone da una condomina che, avvisata dell’incendio, riferiva che all’ultimo piano viveva una coppia di anziani. Appurato ciò, il poliziotto saliva velocemente le scale condominiali fino a raggiungere l’ultimo piano: lì, sul pianerottolo, vi era una donna anziana che, provata, riferiva che nel sottotetto, da dove proveniva il fumo, era presente ancora l’anziano marito. Così facendo il poliziotto raggiungeva il sotto tetto mansardato, ormai saturo di fumo, tanto da non riuscire a notare la sagoma dell’uomo: si vedevano, invece, distintamente delle fiamme. Tentava di richiamare l’attenzione dell’uomo chiamandolo più volte per nome ma senza ottenere risposta. Raccolto quanto più fiato possibile entrava nel locale mansardato ove, finalmente, veniva rintracciato l’anziano, in piedi, in stato catatonico, che osservava le fiamme e indicandole pronunciava ripetutamente le parole: “le fiamme, le fiamme”, ma senza reagire. Compreso che da solo non si sarebbe posto in salvo, e notato che le fiamme stavano lambendo le traversine in legno poste a sostegno della copertura in tegole, il poliziotto afferrava l’uomo per le braccia costringendolo a scendere per la scaletta del sottotetto. Una volta raggiunto il pianerottolo il poliziotto portava l’uomo vicino ad una finestra per permettergli di riossigenarsi, avendolo visto in affanno. Subito dopo, posto al sicuro l’anziano, il poliziotto tornava nel sottotetto e avendo notato un estintore lo afferrava per spegnere le fiamme che già stavano annerendo la copertura lignea. Giungevano così sul posto i Vigili del Fuoco, il 118 e la Volante della Polizia di Stato che provvedevano a quanto di loro competenza, con la consapevolezza che il peggio era già passato. Il poliziotto, trasportato al pronto soccorso per una lieve intossicazione, se la caverà con pochi giorni di prognosi. A ringrazialo gli anziani salvati, i colleghi intervenuti poco dopo e lo stesso Questore, per aver compreso pienamente il senso di essere al servizio del cittadino, anche fuori dall’orario di servizio.

 

 

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