“FestiVall2022” dal 17 al 19 giugno al Teatro Civico di Vercelli
Un palco, una scuola, musica, canto, talento e giovani occhi pieni di futuro: ecco gli elementi fondanti del “FestiVall2022” organizzato dall’Istituzione di Musica “F.A. Vallotti” di Vercelli che si terrà nei giorni 17, 18, 19 giugno al Teatro Civico di Vercelli.
Culmine del percorso accademico annuale, il FestiVall si prepara in realtà fin dall’inizio dell’anno, giorno dopo giorno, lezione dopo lezione, prova dopo prova. La possibilità di esibirsi in un concerto finale è molto importante per una Scuola di musica ma ancor più per gli allievi che la frequentano, perché è una prova che arricchisce la loro esperienza, dando loro modo di porsi un obiettivo concreto e di poter aggiungere un momento emozionale al proprio percorso di studi.
Il programma
Il sipario del Teatro Civico si aprirà venerdì 17 giugno ore 20.30, con i bambini del Coro di Voci bianche, preparato con sapienza e amore dalla Maestra Simona Zambruno e dal M° Daniele Tione. Si alterneranno, poi, molteplici performance: si comincia a tutta batteria con i Drummers Collective diretti dal M° Claudio Saveriano, torna poi a pulsare la vena del jazz, con i Colours Jazz Orchestra diretti dal M° Mandarini e il Wednesday Jazz Quartet diretto dal M° Tione, ancora un assolo di batteria a cura di un allievo del M° Petrelli e si passa all’esibizione del Laboratorio Moderno del M° Profeta che propone un madley di canzoni di Lucio Battisti. Chiuderanno la serata a tutto ritmo le combos Pop/Rock del Let’s play thogheter... a cura dei maestri Claudio Seccamani, Simone Tercallo, Giulia Cancedda, Gianni Cicogna.
Il 18 giugno alle 21,00 la serata dal titolo “Impronte sonore”, sarà dedicata al tema “Tradizione e innovazione nella musica orchestrale”. L’Ensamble di archi a cura dei maestri Lijiliana Mijatovic, Valentina Ponzoni e Alessandro Curtoni e l’Orchestra Vallotti a cura del M° Rondano, da più di un decennio cuore pulsante della Scuola, offriranno un repertorio che comprende brani appartenenti ad epoche differenti della storia, dal ‘700 fino ai giorni nostri, toccando anche generi complessi quali la musica contemporanea. Le due formazioni sono composte da studenti di varia preparazione, amatoriale, semi professionale ma anche professionale accomunate dalla consapevolezza che suonare in orchestra significa respirare all’unisono con gli altri strumentisti che hai accanto, dare vita, insieme a tutti gli altri, ad una sola voce.
Ultima delle date da cerchiare in rosso domenica 19 giugno ore 21.15 con la messinscena dell’opera lirica in forma di concerto della “Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni. Sul palco la classe di Interpretazione dello Spartito Operistico a cura del M° Fulvio Bottega e del Laboratorio di arte scenica del M° Guido Zamara con la partecipazione del “Coro polifonico Astense” affiliato alla compagnia Mario Braggio diretto dal M° Gianluca Fasano e dei docenti Ljiljiana Mijatovic al violino, Valentina Ponzoni al violoncello, Ivan Rondano al flauto e Paolo Turino al clarinetto. Produzione di assoluto rilievo nel campo della lirica per eccellenza degli interpreti e cura nell’allestimento.
Tre concerti che sanno di libertà, per ampliare le possibilità dei musicisti, giocati sul filo della difficoltà creata dal rispetto dei canoni espressivi della musica classica, pop-rock, jazz e lirico. Colori giusti per 3 serate con scalette che privilegiano fantasia, sorprese e novità contro l’egemonia del già udito.
Tutti i concerti sono ad ingresso è libero e gratuito. È consigliato l’uso della mascherina Ffp2.