Il commiato di Eraldo Botta: «Di tutti porterò un grato e bel ricordo»
Dal 13 giugno prossimo perderà lo status di Sindaco e da quel momento la Provincia sarà retta dal Vicepresidente.
In occasione del Rendiconto di gestione 2021, il Presidente della Provincia Eraldo Botta ha dato formale commiato in quanto solo un Sindaco può ricoprire tale carica e lui il 13 giugno prossimo perderà tale status e da quel momento la Provincia sarà retta dal Vicepresidente sino alle prossime elezioni che si terranno entro 90 giorni dalla sua decadenza.
Nel pronunciare il suo discorso con grande emozione, Eraldo Botta ha ripercorso il suo cammino dal 13 ottobre 2019, giorno dell'elezione in cui ha ricevuto la fiducia da parte degli amministratori del territorio all'approvazione, il 18 dicembre 2019, a Gattinara, in seguito all’espressione del parere dell’Assemblea dei Sindaci, del bilancio triennale di previsione 2020-22. Poi l'inizio della pandemia, il 23 gennaio 2020 con la dichiarazione del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, dello stato d’emergenza per l'Italia, con tutto quello che ne è seguito. Poco dopo un anno una seconda emergenza: l'alluvione del 2 e 3 ottobre 2020 ha coinvolto tutto il territorio.
«Sono stati e sono anni complicati, nei quali il nostro territorio ha sofferto e continua a soffrire molto. In questi periodi tuttavia, la nostra gente ha dato prova di grande responsabilità, si è dimostrata unita e rispettosa delle norme, non di rado complicate da comprendere e da accettare - si legge nel discorso di Botta - Noi, dal canto nostro, abbiamo tentato di svolgere al meglio la nostra missione e, seppur con tutte le difficoltà del caso, siamo riusciti a raggiungere diversi risultati concreti e non scontati».
Tanti successi e progetti in corso
Sono stati investiti circa 5 milioni di euro per portare a termine interventi importanti nelle scuole di tutta la Provincia; circa 27 milioni di euro per la sicurezza stradale e riuscendo a realizzare la rotonda d'ingresso al Polo Farmaceutico Biomedicale a Saluggia e l’efficientamento di tutti i 1.000 corpi illuminanti presenti sulla rete stradale provinciale.
A questi risultati si aggiungono altri importanti progetti in corso come la superstrada Vercelli-Novara, la circonvallazione di Saluggia, la tangenziale di Serravalle e altri interventi sulla viabilità in alta valle. Siglata un’intesa con Cassa Depositi e Prestiti che ci consentirà di consolidare la collaborazione nella realizzazione di interventi strategici per il territorio e la collettività.
Di tutti porterò un grato e bel ricordo
«Un lavoro che certamente non ho fatto da solo. Al mio fianco ho avuto la fortuna di poter contare su due squadre di Consiglieri provinciali cui va il mio sincero e sentito ringraziamento per la preziosa collaborazione sempre garantita. Ci tengo poi a ringraziare tutto il personale dell’ente, che si è dimostrato professionale nello svolgimento delle mansioni. Un pensiero particolare lo dedico a Gianna Maffei, amica e pilastro delle finanze provinciali, prematuramente scomparsa. Donna di una forza incredibile, Gianna è riuscita, con la sua passione e la sua grande professionalità, a conquistare un posto nel mio cuore.
Grazie al Prefetto Francesco Garsia e al Prefetto Lucio Parente. Uomini dello Stato che servono fedelmente le istituzioni, in entrambi ho ritrovato la migliore interpretazione di un ruolo delicato e fondamentale e in entrambi il nostro territorio ha avuto e ha tuttora una solida e competente rappresentanza governativa. In ultimo mi sento di ringraziare, ancora una volta, chi ha creduto in me e nella mia candidatura, vale a dire tutta la squadra della Lega e, in particolare, l’amico Paolo Tiramani. Tante cose sono state realizzate ma so per certo di aver lasciato indietro qualcosa. Di questo mi scuso, certo di aver agito secondo coscienza e secondo le leggi della nostra Nazione. Lascio la Provincia più ottimista di quanto fossi quando sono arrivato e con l’intenzione di continuare a offrire tutto il mio impegno a favore di questa meravigliosa terra. Di tutti porterò un grato e bel ricordo».