Natale di carta: dieci grandi classici da regalare o regalarsi

Un piccolo decalogo per amanti dei libri.

Natale di carta: dieci grandi classici da regalare o regalarsi
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Un piccolo decalogo per amanti dei libri.

Natale di carta: perché no? Per gli amanti della lettura, il Natale è sempre un buon momento per fare incetta di libri, magari da accumulare sotto l'albero per leggerli poi con calma durante l'anno. Che siano lettori tradizionalisti, amanti della carta stampata, o convertiti agli e-book, i libri digitali, c'è comunque la possibilità di fare loro un gradito regalo, facendo tappa in libreria oppure spedendo un e-book via e-mail tramite gli appositi store online.

Vi suggeriamo alcuni titoli di grandi classici che hanno fatto la storia della letteratura: occhio però... ai doppioni!

 

“Il conte di Montecristo” - Alexandre Dumas

Non vi lasciate spaventare dalla mole: questo bellissimo romanzo di Dumas tiene letteralmente attaccati alle pagine. Insieme a Edmond Dantès si freme per le ingiustizie, si gioisce per le sue vittorie e soprattutto si riflette sui concetti di vendetta e di giustizia.

 

“Anna Karenina” - Leo Tolstoj

Tolstoj è uno scrittore capace talvolta di intimorire chi si avvicina alle sue opere. Vale però la pena abbattere questa barriera per immergersi negli eleganti salotti russi accanto ad Anna Karenina e al ministro Kareniny, a Kitty e a Lev, a Vronskij e a Stepàn e a tutti gli altri indimenticabili, estremamente realistici e umani personaggi che popolano questo romanzo.

 

“Orgoglio e pregiudizio” - Jane Austen

Ingiustamente accusata, talvolta, di essere una “scrittrice rosa” ante-litteram, Austen aveva in realtà uno sguardo estremamente acuto e disincantato sulla realtà della sua epoca. Sorprendentemente, al contrario di quanto si possa credere, nei suoi romanzi incontriamo tanti temi che oggi potremmo definire femministi. L'ironia delle sue descrizioni, i suoi personaggi che bucano la carta e le trame saggiamente costruite vi faranno sicuramente innamorare di questa scrittrice inglese.

“Orgoglio e pregiudizio”, con i suoi protagonisti così incredibilmente “difettosi” e al tempo stesso capaci di grandi gesti, in una parola così umani, è solo la punta di diamante di una produzione tutta da scoprire.

 

“Madame Bovary” - Gustave Flaubert

C'è chi la comprenderà e chi la condannerà: quello che è certo è che la figura di Madame Bovary, l'irrequieta Emma, rimarrà a lungo nella mente di chi legge il romanzo che la vede protagonista. Madame Bovary è una donna che non riesce a trovare il suo posto nel mondo e il lettore verrà trascinato con lei in una ricerca senza fine di qualcosa che forse non esiste.

 

“Jane Eyre” - Charlotte Brontë

Un bellissimo romanzo di formazione dai toni a tratti gotici. La protagonista, la stessa Jane Eyre, non potrà che conquistare i suoi lettori con il suo carattere forte e indipendente, capace di farla reagire energicamente alle prove che le pone di fronte la vita.

 

“Cime tempestose” - Emily Brontë

Unico romanzo della sorella della sopracitata Charlotte, “Cime tempestose” è un'opera decisamente singolare, a partire dalla sua struttura narrativa. Superato questo piccolo scoglio che all'inizio potrebbe lasciare perplesso il lettore, non si potrà che venire trascinati nelle atmosfere cupe della brughiera e nei meandri della passione distruttiva che anima il trovatello Heathcliff e Catherine.

 

“Diario” – Anne Frank

Il diario di Anne Frank è diventato, giustamente, uno dei simboli più noti della sofferenza inflitta al popolo ebraico sotto la follia nazista. Uno degli obiettivi del nazismo, cercato soprattutto attraverso i campi di sterminio, era quello di spersonalizzare le persone di origine ebrea e gli altri perseguitati, ridurli a un oggetto. In questo meraviglioso libro, invece, Anne mostra il suo lato più intimo e umano, con tutte le contraddizioni di quella che, prima di essere una “clandestina” nascosta nel retro di una fabbrica, è una ragazzina.

 

“Cent’anni di solitudine” – Gabriel Garcìa Màrquez

Romanzo “classe” 1967, malgrado la sua giovane età viene ormai abitualmente inserito fra i classici. Considerato il capolavoro del realismo magico, valse al suo autore il premio Nobel. L’opera percorre la storia di sette generazioni della famiglia Buendìa, la stirpe “condannata a cent’anni di solitudine”, tra atmosfere oniriche e più concreti rimandi alla vera storia del Sudamerica. Un consiglio: per districarsi tra i tanti Buendìa, che spesso portano lo stesso nome di battesimo, può essere utile tenere con sé durante la lettura l’albero genealogico pubblicato su Wikipedia.

 

“Marcovaldo” – Italo Calvino

“Marcovaldo” è una raccolta di venti novelle che condividono lo stesso protagonista: il manovale Marcovaldo, personaggio surreale e divertente, che si muove sullo sfondo di una città dai ritmi frenetici. Ingenuo, povero, talvolta geniale a modo suo (anche se spesso i suoi colpi di genio hanno esiti critici), il manovale uscito dalla penna del nostrano Italo Calvino non potrà non strappare una lunga serie di sorrisi, anche se un po’ malinconici, a chi legge.

 

“Canto di Natale” – Charles Dickens

Il classico sicuramente più in tema del momento, che ha ispirato decine di rivisitazioni. La storia è arcinota: Scrooge, vecchio avaro che odia il Natale, viene visitato in sogno da tre fantasmi, che gli mostrano il triste destino che il suo comportamento gli riserverà. Ma non è mai troppo tardi per prendere in mano le redini della vita e cambiare… Un romanzo capace di fare riflettere grandi e piccoli.

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