Altra stangata

Il parcheggio a Vercelli da maggio si pagherà di più

La giunta Corsaro ha approvato la settimana scorsa il rincaro dei parcheggi.

Il parcheggio a Vercelli da maggio si pagherà di più
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È ufficiale: il parcheggio a Vercelli da maggio si pagherà di più.  A partire dalla settimana prossima, infatti, aumenteranno le tariffe di tutti i parcheggi a pagamento di Vercelli. A deliberarlo, non senza qualche opposizione, è stato il Consiglio comunale riunitosi la settimana scorsa: il provvedimento porta da uno a un euro e trenta all’ora la sosta nei posteggi cittadini a strisce blu. Questo “piccolo” aumento, pari al trenta percento dell’importo stesso, è stato giustificato dalla giunta Corsaro come un «adeguamento a quelli che sono gli standard regionali», ma lo sdegno di molti cittadini vercellesi non ha tardato a riversarsi nelle strade. «Con tutti i rincari e l’inflazione - si dice - questa è l’ennesima stangata che poteva essere evitata».

Gli standard regionali? Quali?

Gli standard regionali a cui la giunta Corsaro fa riferimento sarebbero meno elevati rispetto a quanto stabilito nella delibera della settimana scorsa: non si prenda ad esempio la città metropolitana di Torino, che comunque offre tutta una serie di tariffe agevolate quasi tutte sotto l’euro e cinquanta per ora, ma le vicine città di Biella e Novara. Nella prima, che garantisce parcheggi gratuiti nei diversi centri nevralgici della città quali ospedale, tribunale e uffici amministrativi, la tariffa non supera mai l’euro e venti per ora. A Novara, invece, il discorso è più complesso ma tiene conto dei fattori di cui a Vercelli ci si è dimenticati: le tariffe, infatti, variano in base alla zona in cui si parcheggia, al periodo e alla durata della sosta. Il tariffario per le soste mattutine prevede da un massimo di un euro e venti a un minimo di cinquanta centesimi durante la prima ora; per quelle successive, a seconda della zona, si può arrivare fino a un euro e cinquanta, ma nel pomeriggio i prezzi rimangono fissi.

Parcheggi Novara
Foto 1 di 2
Parcheggi Torino
Foto 2 di 2

Tariffario novareseTariffario torinese

«...Una misura per fare incassi...»

«Nella delibera – spiega Michelangelo Catricalà, consigliere comunale di minoranza - si è detto anche che questo provvedimento serviva ad aiutare il commercio locale e l’ambiente; dato che l’aumento non avvantaggia i commercianti locali, anzi, e riguarda l’intera area urbana senza distinzioni fra centro e periferie, mi sembra che serva più a fare incassi. La verità emerge inequivocabilmente leggendo i previsionali 2021 e 2022 inerenti ai parcheggi cittadini: qui ci si accorge della differenza fra quello dell’anno scorso, dove sono registrati 600mila euro, e in quello di quest’anno, dove ce ne sono 960 mila».

Le clausole del contratto d'appalto

Catricalà, inoltre, fa sapere come il contratto stipulato con Atap, gestore dei parcheggi, non sia stato revisionato nonostante l’aumento, andando quindi contro alle clausole di quando è stato scritto: «Originariamente questo appalto era stato assegnato ad Atap con la clausola che i compensi sarebbero stati rivisti, nel caso in cui le tariffe dei parcheggi fossero aumentate. Ciò non è stato fatto, a vantaggio di Atap che quindi riceverà più entrate a scapito di chi, alla fine, ci rimette sempre: il cittadino».

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