I cittadini non sopportano più la sporcizia
«Vercelli da vent’anni non fa che peggiorare».
«Vent’anni fa la città non era ridotta così». Questa è la frase su cui concordano diversi cittadini vercellesi, indignati dalle condizioni in cui versa Vercelli da un po’ di tempo a questa parte. A destare tale scalpore sarebbero diverse situazioni divenute ormai critiche negli anni: «Basta percorrere le strade della città per accorgersi di quanto sia degradata» affermano diversi cittadini. «È necessario - continuano - risvegliare la sensibilità dell’Amministrazione locale su questi argomenti, certo, ma anche del cittadino».
Le segnalazioni
In effetti Notizia Oggi Vercelli ha raccolto, in diverse settimane, moltissime segnalazioni e fotografie che descrivono criticità non da poco: cestini stracolmi e mai svuotati, immondizia ammassata contro i cassonetti o ai lati della strada per giorni e giorni prima che venga raccolta, tracce evidenti di urina contro i muri del centro, deiezioni di cani abbandonate sui marciapiedi da padroni incivili, strade disastrate e difficilmente percorribili per chi è portatore di handicap… Insomma, tutto quel che non è degno di una città come Vercelli. In alcuni rioni della città l’inciviltà è divenuta talmente ordinaria che per rimuovere le centinaia di chili di spazzatura dalle fosse che fiancheggiano le strade Asm è costretta a ricorrere alla “ragnatura”.
Segnalazione 1° febbraio - bidoni di Via Chivasso
Tracce evidenti di urina su una colonna vicino a Piazza Cavour
Deiezioni di un cane abbandonate da un padrone incivile
Marciapiede disastrato
Muro crollato su un marciapiede pieno di crepe
Gli effetti della "ragnatura": si è creata una buca che viene riempita d'immondizia
Bidone della spazzatura stracolmo
Mobile smontato e abbandonato in Corso Prestinari
Immondizia abbandonata sul passaggio a livello di Corso Prestinari
«Bisogna riprendere in mano la situazione...»
«C ’è bisogno di un programma serio che riporti al centro dell’attività comunale la pulizia e la manutenzione delle strade cittadine» richiedono a gran voce i cittadini interpellati. «Gran parte della responsabilità - ammettono - della condizione in cui versa la città è nostra perché molti di noi sono divenuti indifferenti di fronte alla sporcizia e pensano che sia una condizione “normale”… Non parliamo poi di chi pensa che a fare le pulizie debbano sempre essere “gli altri”: basterebbero pochi gesti e l’impegno da parte di tutti per riuscire a sistemare un problema che va avanti da anni. La cultura - aggiungono poi - parte dai più piccoli: bisogna lavorare nelle scuole e insegnare ai giovani adulti di domani quali sono i comportamenti di civiltà da seguire».
«Serve un canale di comunicazione diretta...»
Fra le numerose proposte avanzate c’è anche quella di creare un sito informatico che funga da canale di comunicazione fra cittadino e istituzioni: «Si può fare ancora molto sul piano della trasparenza, come per esempio creare un portale sul quale far comparire la pianificazione annuale delle pulizie ordinarie e straordinarie. Il cittadino avrebbe modo di controllare maggiormente l’operato dell’Amministrazione e di chi si occupa delle pulizie, intervenendo e segnalando laddove ci siano criticità importanti. Non bisogna rinunciare a tenere pulita la città solo perché costa una piccola fatica». Fra i cittadini che pretendono delle risposte su questo argomento (specialmente fra i più giovani) corre poi l’idea di creare sui social network un gruppo su cui condividere fotografie che segnalino alla popolazione e, soprattutto, alle autorità le situazioni critiche a cui porre rimedio il prima possibile: «Tramite questo strumento - concludono - si potrebbe riportare agli amministratori le situazioni dove urge maggiormente il loro intervento e mettere sotto gli occhi di tutti, qualora questo tardi ad arrivare, la loro inefficienza».