BLOCCO TRAFFICO: "Ma Forte e Bassini hanno letto il protocollo antismog?"

Presa di posizione anche della Lega Nord che mette il dito nella piaga degli scarsi interventi strategici per il contenimento delle emissioni.

BLOCCO TRAFFICO: "Ma Forte e Bassini hanno letto il protocollo antismog?"
Pubblicato:
Aggiornato:

Presa di posizione anche della Lega Nord che mette il dito nella piaga degli scarsi interventi strategici per il contenimento delle emissioni.

Nuova presa di posizione politica sul blocco del traffico. Questa volta è il responsabile ambiente della Lega Nord, Gian Carlo Locarni, a dire la sua. L'intervento non è tanto sull'emergenza e l'attuazione del blocco, quanto sul fatto che, secondo Locarni, né il sindaco Maura Forte, né l'assessore all'ambiente Remo Bassini, parrebbero aver letto e capito per davvero il protocollo anti smog siglato da Anci, Governo e Regioni.

Ecco il testo del comunicato:

Nell’attuazione di misure emergenziali per far fronte al crescente livello di smog, dobbiamo nostro malgrado assistere ad un pressapochismo amministrativo che se non fosse in gioco una materia così impattante ci sarebbe da sbellicarsi dalle risate. Tralasciando l’applicazione estemporanea delle misure attuate con relative azioni degne di un fumetto, vedere cartellonistica e quant’altro colpevolmente in ritardo, senza dimenticare i tempi di attuazione stessi, ci si domanda se il protocollo antismog siglato da ANCI con il Governo e le Regioni nella fine del 2015 sia stato almeno letto, compreso sembrerebbe chiedere troppo. Letto non solo nella parte emergenziale con relative disposizioni ma letto ed attuato nella parte più importante, ovvero nella strategia di medio periodo così come declinata dal protocollo stesso. Perché se è vero che in caso di emergenza, si applicano misure emergenziali per far si che non vi sia emergenza, bisogna altresì intraprendere un percorso strategico amministrativo atto a scongiurare tali emergenze. Ebbene proprio con il protocollo antismog vi sono chiare le linee strategiche ma ci sembrerebbe che la signora Forte ed il “buon” Bassini non solo non le abbiano comprese ma non abbiano nemmeno tentato di intraprenderle, viene da chiedersi ma il controllo e la riduzione delle emissioni degli impianti di riscaldamento delle grandi utenze sarà stato attuato, oppure incentivi al verde pubblico piuttosto che interventi di efficientamento energetico negli edifici pubblici compresi quelli sportivi? La risposta mi sembra quasi ovvia nonché disarmante, auspicando in una presa di coscienza e al non limitarsi a misure emergenziali fine a se stesse, suggerisco umilmente di intraprendere quel percorso amministrativo atto a scongiurare emergenze future che se leggendo e comprendendo nonché attuando i vari protocolli già in essere non verranno più a crearsi.

 

Seguici sui nostri canali