Al Circolo Sardo Dessì la storia di Enzo che scelse di essere Carla
“Carla e dell’essere se stessi” è un storia vera resa in forma teatrale, ci sarà anche un dibattito con le realtà LGBT.
Al «Circolo Dessì» un importante evento teatrale e sociale, previsto per domenica 13 marzo alle ore 17,30 nella sede di Corso Giovanni Paolo II, 31
Si tratta di una produzione della compagnia Sarda i «Barbariciridicoli» che porterà nella sala del circolo Vercellese «Carla, o dell’essere se stessi». Un lavoro che fa parte di un innovativo progetto e che sta passando in diversi altri circoli Sardi. Sarà infatti rappresentato anche l’11 marzo al circolo di Torino e il 12 marzo a Nichelino.
Ingresso gratuito con disposizioni sanitarie, seguirà un dibattito sui temi proposti e un «Sardaperitivo». Info: 0161-1743717.
La scheda dell'evento
Dopo l’esaltante trasferta del novembre scorso a Lugano e Parabiago, arriva una seconda tournée teatrale oltre Tirreno per lo spettacolo della Compagnia Teatrale i Barbariciridicoli “Carla e dell’essere se stessi”, che, nel prossimo week end, sarà accolto e presentato sui palcoscenici di 3 diverse città del Piemonte: a Torino venerdì 11 marzo, a Nichelino (To) sabato 12 e a Vercelli domenica 13 marzo.
Lo spettacolo è un racconto autobiografico molto toccante che pone il pubblico davanti a un intenso e drammatico percorso umano, fatto di una lenta acquisizione del proprio essere in un viaggio lungo tutta la vita di Enzo Giagoni, ex poliziotto, padre due volte, marito, compagno, che ora è Carla, donna consapevole, emancipata dalle catene della società che classifica, categorizza e discrimina.
“Siamo onorati e orgogliosi di portare la storia di Carla ancora una volta oltre l’isola, – commenta Tino Belloni, regista e co-drammaturgo dello spettacolo - con una rappresentazione che intende gettare ponti e abbattere le fobie, le barriere mentali e sociali contro ogni tipo di diversità”. Uno spettacolo che rompe gli schemi anche interpretativi e si affida interamente alla forza del racconto, alla verità e alla potenza delle emozioni, e, non da ultimo, alla bravura di Carla, vera rivelazione come attrice, unica, nuda e vera protagonista sul palco, che rapisce impeccabilmente e senza tregua l’attenzione dello spettatore.
Il ruolo sociale e culturale dei circoli sardi
“Il lavoro dei Circoli degli emigrati Sardi - spiega ancora il regista Belloni – è estremamente prezioso. La Sardegna dovrebbe essere riconosciuta come un arcipelago, perché i Circoli dei Sardi sono altrettante piccole isole sarde sparse per il mondo, che si impegnano instancabilmente e gratuitamente per la promozione dell’isola in diversi suoi aspetti, dalla Cultura all’enogastronomia, al turismo, consentendo tra l’altro ad artisti come noi, fortemente penalizzati dall’insularità, di varcare il Tirreno e confrontarci su un orizzonte nazionale ed internazionale. Come i Circoli che ci hanno organizzato questa tournée, che ringraziamo per il loro prezioso lavoro, in particolare nelle figure dei loro Presidenti Rita Murgia, Mario Sechi, Cristina Leone e Bruno Geraci, che hanno fortemente creduto nell’iniziativa e hanno coinvolto mezzo Piemonte!”.
Un dibattito con realtà LGBT e non solo
Per tutti gli appuntamenti l’ingresso agli spettacoli è gratuito, e subito dopo gli stessi si terrà il dibattito “La realtà oltre” a cui parteciperanno e daranno il loro significativo contributo esperti e testimoni delle diverse associazioni arcobaleno e LGBT+ (e non solo) del territorio, tra cui Agedo Torino, Scuola Adleriana di Psicoterapia Torino, Sindacato Italiano Militari Carabinieri Piemonte, Arcigay Rainbow Vercelli e Associazione Il Groviglio Biella.