Alessandro non ce l’ha fatta: era in attesa di un donatore compatibile di midollo osseo
Grazioli, 26 anni, era affetto da leucemia mieloide acuta.
Il ragazzo aveva scoperto la malattia a ottobre, per questo anche Admo Nazionale aveva fatto un toccante appello nei giorni scorsi a cui avevano risposto ben 2500 donatori. Troppo tardi però per Alessandro, fisico e tempra da calciatore: le sue condizioni sono rapidamente precipitate fino all’emorragia cerebrale che l’ha colpito martedì a Bologna, dove era ricoverato.
Lascia mamma, papà, la sorella Valentina e la fidanzata Maria Chiara che gli sono stati vicini fino all’ultimo.
Il messaggio di ADMO
«Immersi nelle telefonate che stanno intasando le nostre segreterie, nell’organizzazione degli eventi in piazza per riuscire a dare forma all’ondata di generosità che tu hai generato ci è giunta la notizia che ci hai lasciato… e ci siamo fermati – è il toccante messaggio di Admo – Ogni giorno cerchiamo di arrivare dappertutto per trovare la speranza, per trovare il donatore ma purtroppo non è abbastanza.
Tu ci lasci un testimone prezioso e non possiamo e non vogliamo fermarci perché, oggi più che mai, sappiamo quale è il traguardo da raggiungere. Lo facciamo giorno dopo giorno con impegno e dedizione perché sappiamo che ne vale la pena. Sempre. Domani ricominceremo perché tu non ci hai lasciato e sarai con noi in ogni scuola, in ogni piazza e in ogni giovane che deciderà di iscriversi mettendosi a disposizione dell’altro con un gesto semplice e immenso. Ciao Alessandro».
Come donare le cellule staminali periferiche
L’Admo ricorda che cellule staminali periferiche si possono donare con prelievo da midollo osseo oppure tramite prelievo di sangue da un braccio. Possono candidarsi alla donazione del midollo le persone tra i 18 e i 35 anni di età, con un peso corporeo superiore ai 50 kg e in buona salute. La genetica dei donatori verrà confrontata con quella di tutti i pazienti che hanno bisogno del trapianto, 5 nuovi casi solo in Italia ogni giorno.