ARTE: Grandi emozioni alla mostra del Centenario di Roncarolo
Inaugurata la splendida retrospettiva del maestro dell'arte vercellese del Novecento.
Inaugurata la splendida retrospettiva del maestro dell'arte vercellese del Novecento.
Una folla numerosa ha atteso con pazienza che finissero i discorsi ufficiali e poi è entrata all'Arca che ospita la mostra per il centenario della nscita di Renzo Roncarolo. Un evento espositivo di grandissimo livello, l'allestimento è stato curato nei minimi dettagli e presenta sorprese rispetto al catalogo. Oltre agli acquerelli e oli sono infatti esposte anche delle sculture. La sorpresa più grande è la ricostruzione di un angolo dello studio del grande maestro con il cartone di un affresco, il cavalletto, i colori, pennelli, tavolozza, il camice da lavoro... Un tocco molto apprezzato.
L'effetto dei lavori nella "bomboniera" di Arca è splendido, sia per la scelta degli accostamenti, sia perché le cornici, offerte da Meeting Art, delineano le opere con efficacia. E' una mostra da vedere assolutamente perché fa onore a un grande. Chi si ricorda la mostra Guggenheim per i 150 anni dell'Italia e fa il confronto (allora erano i grandi maestri italiani) scopre che Roncarolo non teme nessuno, ha una sua forza propria, una capacità di incontrare chi si trova a guardare un suo quadro, per comunicargli emozioni della natura o dellanima. Infatti, sapientemente, sono stati abbinati gli acquerelli, luminosi, talvolta eterei, con oli per lo più a tinte cupe che sono giocati sulla figura con gusto espressionista e, talvolta, con sprazzi di astrazione di grande scuola.
Bene ha fatto il Comune a dare ali alla proposta dell'apposito comitato, grazie anche al sostegno di Atena, gruppo Iren. E' un evento inserito nel cartellone del Natale 2016 e certamente dà ulteriore spessore alla serie di eventi in corso.
E diamo dunque spazio al Comitato promotore, di cui fanno parte: il sindaco Maura Forte, gli assessori Daniela Mortara, Andrea Raineri e Graziella Ranghino; Gisella e Maria Rosa Prolla, nipoti di Renzo, e un pool di grandi firme della cultura cittadina: il giornalista Enrico Demaria, cui va il merito di aver innescato tutto il processo, il musicista Angelo Gilardino (finissimo conoscitore d’arte), il giornalista Bruno Casalino, l’artista Pino Croce, il fotografo Angelo Nodari (che ha curato la proiezione di immagini della vita e delle opere del "Pimpi"), e Pier Luigi Pensotti, critico e presidente degli «Amici dei Musei» che è l’associazione capofila dell’organizzazione.
E’ stato realizzato per l’occasione uno splendido catalogo, che si potrà avere con un offerta a favore dell’Unione Italiana Ciechi di Vercelli, per la sua campagna di prevenzione del glaucoma, perché tante persone possano continuare a godere dei colori della vita che Renzo ha così magistralmente interpretato. Da non perdere sia la mostra che il catalogo.
Grazie a questa iniziativa ri-scopriamo, molti giovani lo scoprono ora, chi è stato Renzo Roncarolo. Era un passo fondamentale, ora, però, sarebbe il caso di cominciare a pensare a farlo conoscere anche al resto d'Italia, chissà se sarà possibile, intanto godiamoci questo momento.