CENTENARIO: Da venerdì 9 dicembre mostra di Roncarolo in Arca

E' stato uno dei più grandi artisti del Novecento, in esposizione i suoi acquerelli e oli più strepitosi.

CENTENARIO: Da venerdì 9 dicembre mostra di Roncarolo in Arca
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E' stato uno dei più grandi artisti del Novecento, in esposizione i suoi acquerelli e oli più strepitosi.

Domani, venerdì 9 dicembre, alle ore 18 all'Arca di San Marco si inaugura la retrospettiva dedicata a Renzo Roncarolo nel centenario della nascita. Vercelli rende così onore a uno dei suoi artisti più grandi, non solo per l’immenso talento che ha declinato, esplorando tutte le avanguardie del suo tempo, ma anche perché ha formato decine se non centinaia di artisti tuttora in attività, come Docente al “Belle Arti”, oltre ad aver dato un contributo anche alla musica popolare e al nostro Carvè. Per celebrarlo degnamente si è costituito, grazie allo stimolo di Enrico Demaria e alla convinta adesione del Comune, un apposito Comitato promotore, di cui fanno parte: il sindaco Maura Forte, gli assessori Daniela Mortara, Andrea Raineri e Graziella Ranghino; Gisella e Maria Rosa Prolla, nipoti di Renzo, e un pool di grandi firme della cultura cittadina, oltre al già citato Demaria, il musicista Angelo Gilardino (finissimo conoscitore d’arte), il giornalista Bruno Casalino, l’artista Pino Croce, il fotografo Angelo Nodari e Pier Luigi Pensotti, critico e presidente degli «Amici dei Musei» che è l’associazione capofila dell’organizzazione. Ha aderito con un notevole impegno (la fornitura delle quasi 50 cornici) “Meeting Art”, sostegni di Atena ed Iren. Da citare anche il supporto nell’allestimento del Comitato Vecchia Porta Casale.
Ho voluto cominciare da questa elenco perché è importante sottolineare la coralità dell’operazione che dà ancor più forza al progetto.
Dunque, venerdì 9 dicembre alle ore 18, nel più importante spazio espositivo della città, l’Arca in San Marco, si inaugura la mostra delle opere di Renzo Roncarolo. La produzione dell’artista è sterminata, egli, anche poco prima della morte, avvenuta nel 2000, non ha mai smesso di esplorare nuove tecniche. I curatori hanno scelto 23 acquerelli e 22 oli, a cui si aggiungono un autoritratto e una Natività, che gli valse il secondo premio mondiale “Halmar” di New York nel 1952. In più, grazie ad Angelo Nodari, sarà possibile vedere in un video tante altre opere della sterminata produzione dell’artista. Quelle scelte sono le due tecniche tradizionali in cui Roncarolo, che aveva cominciato a studiare a 10 anni all’Istituto di Belle Arti, raggiunse incredibili livelli di finezza ed espressività.
Fra gli acquerelli, scorci di Vercelli, della sua campagna, ma anche le amatissime vedute di Venezia e Parigi. Gli oli scelti rappresentano il lato espressionista, persino astratto del pittore, tele in cui vibrano emozioni e vibrazioni che scalano le varie sfumature di gioia, stupore, dolore o trascendono a livelli di puro godimento dei colori.
E’ stato realizzato per l’occasione uno splendido catalogo, che si potrà avere con un offerta a favore dell’Unione Italiana Ciechi di Vercelli, per la sua campagna di prevenzione del glaucoma, perché tante persone possano continuare a godere dei colori della vita che Renzo ha così magistralmente interpretato. Da non perdere sia la mostra che il catalogo.

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