Mega truffa carosello da 64 milioni di euro: nei guai imprenditore del Torinese
Traffico nei materiali ferrosi scoperto grazie agli esperti funzionati dell'Agenzia Dogane e Monopoli.
Una mega frode sull'Iva, per oltre 64 milioni di euro, nel commercio dei materiali ferrosi, con operazioni nei paesi dell'est aveva la sua centrale operativa nel torinese. E' l'ennesima “frode carosello”, scoperta questa volta dai funzionari ADM (Agenzia Dogane e Monopoli) del Reparto Antifrode di Torino, al termine di una complessa e attenta attività di analisi dei rischi.
Elaborata evasione dell'Iva
La frode carosello ha come finalità l’evasione dell’IVA, tramite l’emissione di fatture da parte di soggetti fittizi con l’interposizione di una società filtro. La frode è avvenuta attraverso operazioni tra varie società nazionali e comunitarie (Slovacchia – Repubblica Ceca – Ungheria – Romania), queste ultime risultate essere evasori totali. L’irregolare fatturazione per rilevanti importi ha consentito agli autori della frode di ottenere illeciti vantaggi fiscali, indebite detrazioni d’imposta e rimborsi IVA.
L’attività di verifica svolta dai funzionari ADM, con la collaborazione delle Autorità fiscali estere alle quali sono state chieste informazioni sul conto dei soggetti comunitari coinvolti, ha richiesto la consultazione e l’esame di una voluminosa documentazione contabile e bancaria delle varie società coinvolte, che ha permesso di accertare un’evasione IVA per 64.623.502 euro.
Nei guai titolare di una ditta del Torinese
Il legale rappresentante della “società filtro”, ubicata nella provincia di Torino, è stato segnalato con apposita notizia di reato alla Procura della Repubblica di Torino.
Queste attività fraudolente rappresentano uno dei principali meccanismi di evasione fiscale condotte ai danni del bilancio nazionale e dell’Unione Europea, a difesa del quale ogni giorno i funzionari ADM lavorano con impegno e professionalità.