Cosa fare a Vercelli dal 28 al 30 gennaio
Fine settimana dedicato più che altro alle mostre.
Nella foto Salvatore Giò Gagliano in una precedente mostra.
Verso la festa di San Giovanni Bosco al "Belvedere"
La festa di San Giovanni Bosco è molto sentita in tutte le comunità Salesiane e non solo. Alla parrocchia del Belvedere, chiesa del Sacro Cuore, è stato predisposto un percorso di avvicinamento con numerosi appuntamenti.
Nella chiesa del Sacro Cuore, sotto alla tribuna dell'organo in fondo alla chiesa sarà esposta in questi giorni una carrellata di vecchie immagini del “Belvedere”, davanti all'altare del "Santo dei giovani", invece, è posto un artistico portavasi, realizzato con pezzi di recupero assemblati dagli allievi di termoidraulica del Cnos Fap don Bosco.
La novena ha preso le mosse sabato 22 gennaio, ogni mattina (esclusa domenica 23) alle ore 9 è prevista la Santa Messa con un pensiero di don Bosco e che sarà trasmessa in streaming.
Da lunedì 24 a venerdì 28 gennaio, inoltre, ogni giorno, dalle 17,30 alle 18 ci sarà un momento di preghiera, ogni giorno dedicato a figure importanti della tradizione salesiana.
Lunedì 24: San Francesco di Sales (animata dalla Comunità Salesiana).
Giovedì 27: Alberto Marvelli (animata dagli ex allievi salesiani)
Venerdì 28: Michele Magone (animata dai ragazzi del catechismo).
Sempre venerdì 28 alle ore 20,30 la Famiglia Salesiana presenta «La strenna del Rettor Maggiore». Animano l'incontro Suor Carmela Busìa e don Alberto Goia.
Domenica 30 gennaio, festa esterna del Santo: alle ore 10,30 Messa solenne presieduta da don Michele Molinar, vicario ispettoriale e delegato dei salesiani cooperatori. Con la promessa di Gabriele, Davide e Martina ad essere salesiani cooperatori.
Lunedì 31 gennaio festa liturgica di don Bosco: alle ore 10,30 Santa Messa, presiede don Guido, direttore della Comunità Salesiana, con benedizione del "pane di don Bosco".
Sabato torna "Un canto nella notte"
Una serata di preghiera e cultura cristiana sabato 29 gennaio alle h 21 nella Basilica di S. Andrea con il nuovo appuntamento de «Un canto nella notte» sul tema: «Signore, insegnaci a pregare».
Gli incontri, proposti dalla «Fraternità della Trasfigurazione», riprendono così il percorso nel nuovo anno con il consueto appuntamento nell’ultimo sabato di ogni mese.
Musiche, canto, immagini e testi guideranno la riflessione per cercare insieme le parole preziose della preghiera con cui, come figli pur nella diversità delle confessioni religiose, ci rivolgiamo al Padre. La serata, infatti, si pone al termine della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani.
La shoah dei disabili in una mostra a Studio 10
L’artista vercellese, Salvatore Gio’ Gagliano, in occasione della Giornata della Memoria, espone a «Studio Dieci» di Piazzetta Pugliese Levi fino al 30 gennaio, dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19.
Il vercellese propone un’istallazione dal titolo «Project Action T4». ed è anche in corso fino al 6 febbraio a Palazzo Ducale di Genova. Si tratta di una mostra fotografica realizzata per la rassegna artistica «Segrete Tracce di Memoria», svoltasi nel 2020 alla Torre Grimaldina / Palazzo Ducale di Genova, vede come protagonisti gli ospiti di Anfass e Perdincinbacco.
Il percorso espositivo arriva dritto al cuore delle persone e intende riportare alla memoria uno dei degli orrori pochi conosciuti della Shoah che sconvolse l’esistenza di tantissime persone nate con disabilità.
Ambra Torriani così descrive il progetto: «“I disabili furono inseriti nel Projekt Aktion T4 così usati come cavie da laboratorio, vittime di un crimine che imbottiva i loro corpi di gas tossici, fino ad accompagnarli, nel silenzio del mondo, atrocemente, alla morte. Un peso sociale che doveva essere allontanato, eliminato e poi dimenticato. “Ausmerzen”, che in tedesco significa “strappare/estirpare fino dalle radici” è una parola che ben rappresenta il modo attraverso il quale i nazisti avevano deciso di alleggerire il mondo, cancellando ogni traccia di umanità dalle loro azioni. Per anni lo sterminio silenzioso dei disabili è stato dimenticato, poi qualcuno ha fatto luce nelle tenebre..
L’obiettivo dell’installazione Project Action T4 di Salvatore Giò Gagliano …. è proprio questo, raccontare la verità, mettendo a confronto il passato ed il presente, attraverso i volti catturati nelle sue fotografie.Improvvisamente l’artista porta il visitatore in uno dei tanti uffici del terrore, dove la ragione lasciava spazio all’agire irrazionale. Dietro quella scrivania, una volta, c’era una sedia. Oggi volutamente manca, perché non si vogliono più creare le condizioni affinché qualcuno ci si possa risedere. Appoggiata sul tavolo una macchina da scrivere tedesca anni ’30 e una fotografia di un bambino sulle rotaie, in ricordo dei lunghi viaggi destinazione campo di concentramento, un’immagine significativa per voltarsi indietro e prendere consapevolezza di ciò che è stato. Ma da allora in quell’ufficio, così come nel mondo, qualcosa è cambiato, qualcosa sta cambiando ancora. È come se fossero state aperte le finestre e tutto avesse preso aria. Una folata di vento, il cambiamento, fa volare via ciò che è stato pur fissandolo per sempre nel vortice della memoria. È proprio lì, in volo come angeli, che riconoscerete quegli occhi che non avevano dignità, quelle vite che non avevano un senso. Vi sembrerà di sentire urlare le loro anime, battere i loro cuori. Nel silenzio di queste 100 fotografie, coglierete il significato profondo di ciò che non è mai stato detto e che ora trova finalmente una voce».
I prodigi di Bellezza: orari delle mostre
C’è ancora tempo fino al 27 febbraio per visitare la mostra «Francesco Messina: prodigi di bellezza». Queste le sede e orari ARCA, orari di visita: giovedì-domenica dalle ore 10 alle ore 19. Palazzo Vescovile, piazza Alessandro d’Angennes, 5; orari di visita: giovedì-domenica dalle ore 14 alle ore 18. Ex Chiesa di San Vittore, largo d’Azzo: vista dall’esterno. L'ingresso alle mostre è gratuito, ma è obbligatoria la prenotazione: vercelli.mostre@gmail.com oppure rivolgendosi al numero 3383473682, dalle 10 alle 19 dal giovedì alla domenica. Prenotazione anche in Arca. Super Green pass obbligatorio. A promuovere l’evento sono il Comune e l’Arcidiocesi di Vercelli, Nicola Loi Studio Copernico, Milano, con la collaborazione della Fondazione Messina, di Museo del Tesoro del Duomo e Atl Biella Valsesia Vercelli. Con il contributo di Fondazione Crv e Iren e i patrocini di Regione Piemonte e Provincia di Vercelli.
Nuova mostra per la Biennale di Vercelli
Continuano allo Studio 256 di Corso Libertà a Vercelli gli appuntamenti con le mostre collettive della «Biennale Arte di Vercelli», appena terminata la sesta e già si prospetta la settima, inaugurazione domenica 30 gennaio.
E’ un progetto artistico pensato dal pittore Ezio Balliano che percorrerà tutto l'anno appena iniziato. Sono già una cinquantina gli artisti che finora si sono alternati, proponendo circa 200 opere, dipinti, sculture, fotografie, ecc.ispirate alle tecniche e alle tematiche più disparate che hanno attratto e incuriosito un pubblico via via sempre più numeroso e interessato che ha dimostrato di apprezzare questo tentativo di ritorno alla “normalità” passando per l'arte.
«Un'utopia? Forse...- dice Ezio Balliano organizzatore della kermesse - ma con la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti - artisti, organizzatori, pubblico - questa scommessa, siamo convinti, potrà essere vinta».
Espongono nella nuova collettiva: Franca d’Alfonso, Fernando Falconi, Elena Graziano, Dorotea Li Causi, Francesco Manetti, Cinzia Pennone (Arista Sheda) e Maria Antonella Provaggi.
La mostra, ordinata presso lo studio d'Arte 256 di c.so Libertà a Vercelli continuerà fino al 13 febbraio 2022 nei giorni da giovedì a domenica con orario 16,30-19,30. Ingresso libero nel rispetto dei protocolli anticovid vigenti (Green Pass, igienizzazione delle mani, mascherina, distanziamento ecc.)