Marazzato al top della trasparenza societaria
Aggiornato il "Modello di prevenzione 231" che è lo standard per evitare rischi di crisi aziendale.
Nella foto la palazzina amministrativa nelle sede del Gruppo Marazzato.
La crescita sostenibile del Gruppo Marazzato, che quest’anno celebra i 70 anni di attività, richiede l’adeguamento costante di procedure di gestione e di controllo, in linea con nuovi obiettivi e altrettante necessità.
La storica impresa vercellese oggi leader italiano nelle bonifiche ambientali ha infatti, in linea con le modalità e gli orientamenti delle migliori aziende italiane, corretto e aggiornato il cosiddetto "Modello di prevenzione 231", in termini non specialistici significa che sono state aggiornate le procedure che consentono, attraverso l'analisi continua della gestione, di individuare eventuali "falle" o anomalie che, se non corrette, potrebbero portare a crisi aziendali.
Per il Gruppo si tratta di "un ulteriore passo verso l’obiettivo di ricercare condizioni di correttezza e trasparenza nella gestione delle attività aziendali".
Il Codice della crisi
Il tutto perfettamente in linea con quanto disposto dal nuovo ‘Codice della crisi e della insolvenza’, che impone proprio di costruire adeguati assetti organizzativi ai big large account attivi nei vari settori del mercato.
Uno strumento funzionale a rilevare tempestivamente eventuali crepe nella gestione delle operations di prassi e la perdita della continuità aziendale, prevenendo al contempo la commissione di reati e il rischio di fallimento.
In questo modo, è possibile assicurarsi una corretta gestione organizzativa, di controllo gestionale e amministrativo, atta a far emergere i segnali insorgenti dell’eventuale crisi d'impresa prima che la stessa diventi irreversibile, rimuovendone per tempo le cause e attuando interventi immediati ed effettivi tesi al recupero della normale e serena continuità.
Sistema adottato da 10 anni
“Marazzato Soluzioni Ambientali S.r.l., società del Gruppo, ha adottato il modello 231 ormai dieci anni fa. Nel corso di questi anni abbiamo provveduto a numerose modifiche e implementazioni, a seguito di alcune modifiche organizzative e di struttura societaria o per recepimento di novità normative.
Oggi, questo aggiornamento integrale del Modello interviene in maniera ancora più significativa. Sebbene l’adesione al modello sia facoltativa, il CdA ha deciso di predisporre una mappa delle attività aziendali e ha individuato al suo interno le cosiddette attività “a rischio” ovvero quelle che, per loro natura, rientrano tra le attività da sottoporre ad analisi e monitoraggio alla luce delle prescrizioni del Decreto”.
Introduce Alberto Marazzato, General Manager del Gruppo che guida insieme ai fratelli Luca e Davide, terza generazione di imprenditori alla guida dell’azienda familiare fondata dal nonno Lucillo e implementata dal padre Carlo.
E conclude: “L’adesione sempre più convinta ai protocolli correnti in grado di assicurare benefici alle imprese e a chi vi opera in termini di correttezza amministrativa, fiscale, gestionale e procedurale costituisce uno degli obiettivi più ambiziosi sul quale fondare il nostro business quotidiano, specialmente in un anno così importante quale quello del nostro primo settantesimo anniversario”.