La Calza della Solidarietà del Comprensivo Ferraris per ricordare Andrea Raineri
Un dono, tramite l'Emporio Solidale, per i bimbi più poveri.
Riceviamo dall'Istituto Comprensivo Ferraris il resoconto di una bella iniziativa solidale. Nelle foto Andrea Raineri e alcuni alunni con le loro creazioni.
Il mese di dicembre si è concluso, per l’Istituto Comprensivo Ferraris, con un’attività particolarmente significativa sul versante formativo e valoriale: la calza della solidarietà, iniziativa calata nel progetto “Una rosa per Andrea “ in ricordo di Andrea Raineri.
Centinaia di calze coloratissime, realizzate con stoffe e materiale di recupero, contraddistinte da una rosa, simbolo del progetto e da un ricamo (la “A” di Andrea) sono state confezionate dagli alunni , dai genitori e dai nonni dei Plessi “Rodari” e “Ferraris” , raccolte dalla Caritas Eusebiana e donate quindi all’Emporio Solidale di Vercelli, che si è occupato, con discrezione e delicatezza della distribuzione alla comunità vercellese.
Una rosa bianca sbocciata nel gelo
E’ così sbocciata, nel gelo di dicembre, la prima rosa bianca, quella della solidarietà, traducendo in azione concreta il primo messaggio di Andrea Raineri “è’ dono grande l’altra gente” a testimonianza del valore dell’ empatia e del supporto verso l’ altro che ha bisogno o sta attraversando un momento di particolare fragilità, magari amplificato dalla situazione pandemica in atto.
La consegna delle calze , riempite con dolcezze di ogni tipo, è avvenuta nei due Plessi Rodari e Ferraris, in presenza dell’elfo della bonta’ (dott.ssa Laura Di Gregorio/Caritas)che ha accolto gli alunni in un clima gioioso e ludico ringraziandoli per questo grande gesto di altruismo e di generosità.
Presenti all’iniziativa il Preside dell’Istituto Ferraris Rodolfo Rizzo, la Dsga, Scoglio, Franco Pistono che ha accompagnato i piccoli alunni nel canto “Dolce sentire”, particolarmente caro ad Andrea e Lorenzo Raineri, che ha invitato gli alunni a serbare sempre dentro i loro cuori questo prezioso messaggio d’amore autentico e di tradurlo quotidianamente in azione di aiuto verso il prossimo.
Due arbusti di rose bianche sono state consegnate alla Caritas e a Lorenzo Raineri: a maggio, assieme a tutte le altre rose che saranno consegnante agli altri partners del progetto, saranno donate all’"Oasi lago delle rose” ..a testimonianza che i tanti i messaggi lasciati da Andrea, la sua traccia valoriale, il suo testamento civico e morale, sono rifioriti, disseminando in tutta Vercelli bellezza, colori, profumi.
Una rosa per Andrea
Infatti il Progetto Una rosa per Andrea, ideato dalla professoressa Maura Forte e dai docenti Anna Ricciardiello e Gorizio Lo Mastro e presentato in conferenza stampa dal preside Rizzo a fine novembre, si concretizza nell’affidare alle classi dei due Istituti Scolastici coinvolti: Istituto Comprensivo “Ferraris” e Liceo Classico “Lagrangia” di Vercelli, dei messaggi/valori di Andrea Raineri da tradurre in concrete azioni di cittadinanza attiva.
I messaggi afferiscono ad aree/ambiti di intervento in cui l’azione di Andrea è stata particolarmente incisiva e che - adesso - necessitano di continuità, operosità e condivisione da parte delle future generazioni dei cittadini vercellesi.
Le aree d’intervento individuate sono appunto Solidarietà, Identità culturale, Inclusione, Intercultura, Ambiente,Dialogo tra le Religioni, Infanzia, Conoscenza, Amicizia, Arte , Tradizioni locali, Sport, Salute e benessere.
I partner del progetto
Molti i partner del progetto tra cui: Fondazione Tesoro Duomo, Angsa Novara/Vercelli, Diocesi/Sinagoga, FAI Giovani Vercelli, Biblioteca per ragazzi, Centro Intercultura, Caritas, Centro Territoriale Volontariato, Associazione Korczak, Associazione “Argilla”, Comitato Manifestazioni Vercelli, Start Cooperativa sociale, Centro Antiviolenza sulle donne, Artisti locali, etc).
Un progetto che parte dal cuore ed arriva dritto al cuore dei vercellesi, facendo emergere il bello e il buono che c’è in questa città, tanto amata da Andrea, che scriveva “Se avessi una bacchetta magica vorrei che tutti noi imparassimo a vedere tutta questa bellezza, che non sfugge a chi arriva da fuori e conquista, ma che noi fatichiamo a focalizzare... da qui la partenza per portare, contaminare, condividere, idee, progetti, eccellenze e cultura con un dinamismo virtuoso che realizza la vera tradizione, che "è consegna" ai Vercellesi e al mondo”.