Tre minori indagati per l'accoltellamento fuori dalla discoteca
I fatti risalgono al 14 novembre 2021, per i ragazzi disposta la misura cautelare della permanenza in casa.
La Polizia di Stato di Vercelli, al termine di una serrata indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni del Piemonte e Valle d'Aosta, ha sottoposto alla misura cautelare personale della permanenza in casa tre minorenni per i fatti accaduti lo scorso 14 novembre. fuori da una discoteca.
La ricostruzione della Squadra Mobile
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti della Squadra Mobile, i tre indagati, in concorso tra loro, all'interno del locale, avevano effettuato una rapina e due tentativi di furto con strappo ai danni di altri minorenni, facenti parte di un'altra compagnia, allo scopo di sottrarre le catenine d'oro che indossavano. In particolare quando una delle giovani vittime aveva provato a riprendersi la sua collanina era stato colpito con pugni e schiaffi. I due gruppi erano poi stati cacciati dalla sicurezza interna.
Una violenza incontenibile
Sempre secondo la ricostruzione della Polizia una volta usciti, lontano dal locale. era poi nata una nuova discussione tra i due gruppi di giovani. La contesa però è sfociata nel ferimento di uno di quelli della compagnia che poco prima era stata rapinata, la vittima del furto della catenina, infatti, la rivoleva indietro, perché si trattava di un ricordo del padre. Il ragazzo è stato colpito con un coltello in più parti del corpo, con lesioni ad un polmone guaribili in 30 giorni.
Un altro degli aggressori, dopo aver rotto una bottiglia di vetro, si era scagliato su un altro giovane della comitiva, colpendolo al torace senza ferirlo, perché il pesante giubbotto che indossava si era lacerato, ma l'aveva protetto dal colpo. Quando gli altri componenti della comitiva hanno provato ad intervenire erano stati minacciati di morte con il coltello che uno degli aggressori brandiva e colpiti con calci e pugni dagli altri.
Quando nella nottata del 14 novembre era intervenuta la Polizia i fatti si erano già svolti e gli aggressori fuggiti. Il tutto è stato ricostruito grazie alle riprese delle telecamere di sorveglianza fornite dal locale stesso e dall'attività investigativa.
Le misure adottate
"Le investigazioni svolte dalla Squadra Mobile nei confronti degli indagati - specificano dalla Questura - hanno permesso di acquisire adeguati elementi di riscontro inerenti le loro condotte illecite che ha portato la locale Procura della Repubblica per i Minorenni a richiedere ed ottenere dal Giudice per le Indagini Preliminari, l'emissione di un'ordinanza di applicazione della misura cautelare personale della permanenza in casa nei confronti dei tre minorenni. Nel pomeriggio dello scorso 22 dicembre, gli uomini della Seconda Sezione della Squadra Mobile raggiungevano presso le loro abitazioni i tre minori, un sedicenne italiano con precedenti per lesioni personali e due marocchini diciassettenni, di cui uno con precedenti per rissa e reati in materia di stupefacenti, residente nella provincia di Novara, sottoponendoli alle misure cautelari. Contestualmente è stato avviato il procedimento amministrativo per l'applicazione del Dacur, ossia il divieto di frequentare locali pubblici, nei confronti dei tre minori".