ANNI OTTANTA: Negozi di sport e adesivi...
Riproponiamo sul web una delle recenti puntate della rubrica di Christian Rossi su un decennio irripetibile.
Riproponiamo sul web una delle recenti puntate della rubrica di Christian Rossi su un decennio irripetibile.
Riprendiamo la nostra serie dedicata agli Anni Ottanta con un capitolo dedicato ai mitici negozi di articoli sportivi e al collezionismo degli adesivi... gruppo cardine del periodo: Omd "Orchestral Manouvres in the Dark"
Abbiamo spesso e volentieri in questa rubrica, dato spazio ai locali di divertimento e intrattenimento, abbiamo cercato di ricordare sempre una Vercelli negli anni 80 spensierata e sognante, come lo eravamo noi giovani cresciuti in quel fantastico decennio. I ricordi sono ancora vivi in noi, sembra non siano mai passati tutti questi anni e ancora con un sorriso ci soffermiamo a chiacchierare con gli amici di una vita, sorridendo e ricordando qualche aneddoto o particolare della nostra gioventù. Anche se ci troviamo in una città cambiata di molto, ricordiamo (anche grazie ai nostri giri in motorino) la viabilità cittadina, una piazza Paietta con un unico senso di marcia rotatorio, una via Dante con doppio senso di marcia, via Galileo Ferraris che invece di salire da piazza Cavour verso la basilica di S. Andrea, era nel senso contrario andava a scendere, piazza Cavour appena citata non era zona ZTL, ma un grande parcheggio. Le rotonde non esistevano, c’erano i semafori, e grazie a loro alla fine degli anni ottanta, inizi novanta, non ricordo bene, mi permisero, grazie al rosso di affiancarmi ad una Mercedes cabriolet, dove all’interno c’era Sylvester Stallone, già, proprio lui, colui che interpretò Rambo e Rocky, ospite a Vercelli. Era una bellissima Vercelli, città dove i grandi centri commerciali ancora non esistevano, piena di negozi, che con l’avvicinarsi del natale, diventavano ancor più belli. E al pomeriggio con gli amici si andava a caccia di adesivi. Quelli più belli ce li regalavano i negozi di sport. Ce n’erano diversi... Come dimenticarli?
In questa puntata voglio fare un giochetto: citarveli e voi lettori provate ricordare dove si trovavano.
De Zordo. Moda Sport. Dea Sport. Renato Sport (già Alessandro Casse Sport). Nervi. Forse mi sarà sfuggito un negozietto, ma non ricordo il nome e si trovava in via Ludovico Ariosto, lo ricordo solo perché era il primo che vendeva le canotte delle squadre di NBA e in vetrina aveva quella giallo viola dei Lakers di Magic Johnson!
Oggi con questa nostalgia di una Vercelli che ancora sogniamo, andiamo a ricordare un gruppo promotore della musica New Wave internazionale: gli Orchestral Manoeuvres in the Dark
Gli OMD sono un gruppo synth pop britannico fondato nel 1979 e tuttora attivo, dopo la rottura alla fine degli anni ottanta, cambi di formazione e la riconciliazione fra i membri fondatori nel 2010, dando spazio ad una nuova frase creativa. Uniti da una passione per la musica stile Krautrock (quella dei Neu! e dei Kraftwerk in particolare), i due amici della zona del Wirral, Andy McCluskey e Paul Humphreys cominciano a comporre a suonare insieme nel 1977, formando il complesso The Id (l'Io freudiano). Composto da diversi membri, il gruppo avrà vita breve, ma farà in tempo a registrare alcuni brani demo fra cui "Electricity", "The Misunderstanding" e "Julia's Song". Dopo lo scioglimento dei The Id, McCluskey farà parte dei Dalek I Love You, altro gruppo attivo nella vivace scena di Liverpool all'epoca, prima di riunirsi di nuovo con Humphreys per formare gli Orchestral Manoeuvres in the Dark nel settembre del 1978. Anche questo progetto era considerato inizialmente di breve durata. Tuttavia il duo, insieme ad un terzo membro, un registratore chiamato "Winston", ottengono un discreto successo con performance all'Eric's Club di Liverpool, e successivamente con il loro primo singolo, una nuova versione di "Electricity" con lato B "Almost" uscito a maggio del 1979. Poco dopo la pubblicazione del primo singolo, gli Orchestral Manoeuvres in the Dark passano all'etichetta Dindisc, una sussidiaria della Virgin Records. L'occasione di esporre il gruppo ad un grande pubblico viene a settembre del 1979 con l'assegnazione come gruppo supporter per il tour di Gary Numan, una delle popstar più popolari del momento in Gran Bretagna. Travolti dall'aumento di interesse da parte del pubblico ma anche dalla critica, Humphreys e McCluskey si affrettano a registrare il loro primo LP nei propri studi di registrazione "The Gramophone Suite" a Liverpool. La formazione aumenta poi a quattro membri con Dave Hughes alle tastiere e Malcolm Holmes (già membro dei The Id) alla batteria. Nell’estaterdel 1980 arriva il nuovo look: camicia, cravatta e capelli tagliati. In questo ed in un'altra performance per il film Urgh! A Music War viene eseguito il brano ancora inedito "Enola Gay" che alla fine di settembre del 1980 diventa singolo di successo planetario. È il brano che rende immortali gli Orchestral Manoeuvres in the Dark.