PRESTITI: Vercelli terza in Italia per somme richieste

Si tratta in particolare del comparto dei finanziamenti finalizzati all'acquisto di beni e servizi, in calo, invece i finanziamenti personali generici.

PRESTITI: Vercelli terza in Italia per somme richieste
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Si tratta in particolare del comparto dei finanziamenti finalizzati all'acquisto di beni e servizi, in calo, invece i finanziamenti personali generici.

Vercelli è la terza provincia d'Italia per quanto concerne le medie dei prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi. Lo si evince dal "barometro" stilato dalla società Crif. Nei primi nove mesi dell'anno la media delle somme richieste è stata di 7.200 euro. Nel periodo gennaio-settembre dell’anno in corso, il Piemonte ha fatto segnare una crescita nel numero di richieste del +5,3%, inferiore alla variazione rilevata a livello nazionale (+9,4%). Vercelli si attesta proprio sulla media regionale. Novara è risultata essere la provincia con l’incremento più sostenuto, con un +8,7% rispetto ai primi 9 mesi del 2015, che la posiziona al 19° posto nel ranking nazionale. Seguono le province di Torino e Asti, entrambe con una crescita del +7,0%. Verbania è, al contrario, l’unica provincia piemontese ad aver fatto registrare una contrazione nel numero di richieste di prestiti finalizzati, pari a -6,4%, posizionandosi all’ultimo posto nella graduatoria nazionale.

In termini di importo richiesto, la media per i prestiti finalizzati in regione è stata pari a 6.132 Euro con il valore più elevato rilevato nella provincia di Verbania, con 7.518 Euro che si posiziona al 1° posto assoluto nella graduatoria nazionale. Segue, come si è già detto, Vercelli con un importo medio richiesto di 7.200 Euro (3° posto in Italia). Con 5.710 EuroTorino ha fatto registrare un valore medio leggermente al di sotto della media regionale.

Per quanto riguarda il numero di richieste di prestiti personali, invece, il Piemonte nei primi 9 mesi del 2016 ha fatto registrare una crescita pari a +3,3%, inferiore al dato nazionale (+4,7%).
La provincia di Cuneo guida la graduatoria regionale con una crescita del numero di richieste pari a +12,0% e occupa il 2° posto assoluto a livello nazionale. Seguono a distanza Asti (+6,7%) e Alessandria (+5,0%). La provincia di Torino ha fatto segnare un incremento decisamente più contenuto (+2,5%). All’estremo opposto della classifica le province di Novara, Verbania e Vercelli hanno fatto registrare una contrazione del numero di richieste di prestiti personali, pari rispettivamente al -2,4%, -3,0% e -1,9%. In termini di importo medio richiesto, infine, per i prestiti personali la media in Regione è stata pari a 11.981 Euro, al di sotto del valore medio nazionale. In regione il record spetta ancora alla provincia di Verbania con 13.250 Euro (11° posto nel ranking nazionale), seguita da Novara, con 12.766 Euro. Biella, infine, ha fatto segnare l’importo medio più contenuto, pari a 11.300 Euro.

“Il dato relativo ai primi 9 mesi del 2016 certifica il costante recupero della domanda di prestiti verso i livelli pre-crisi, stimolata anche dalle più favorevoli condizioni di offerta, dovute ad una maggiore effervescenza dei canali di distribuzione – commenta Simone Capecchi, Executive Director di CRIF -. Oggi, a differenza di quanto avveniva in passato, si prediligono importi più contenuti guardando maggiormente alla velocità di erogazione. Questo è dovuto in buona parte alla diffusione delle nuove tecnologie in mobilità, che stanno modificando la relazione cliente-lender e le modalità di richiesta-erogazione. In questo contesto, per non perdere un’opportunità di crescita gli istituti di credito sono chiamati a un maggiore presidio dei canali digitali e alla costruzione di processi di offerta semplici e veloci. Senza però tralasciare di ponderare adeguatamente sia i rischi derivanti dalle frodi di identità sia quelli di insolvenza, dotandosi, di pari passo con lo sviluppo dei nuovi modelli di offerta ‘digitale’, di soluzioni adeguate in grado di effettuare e facilitare l’identificazione della clientela a distanza (easy-onboard, know your customer) e valutare in un ‘one-click’ la sostenibilità dell’operazione, in accordo con gli obblighi normativi”.

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