Quattro denunce per detenzione e coltivazione di stupefacenti
Due giovani coltivavano marijuana nel cortile di una cascina a Moncrivello.
I carabinieri della stazione di Cigliano nel corso dell’ultimo fine settimana hanno eseguito due sequestri ingenti di stupefacenti deferendo in stato di libertà quattro giovani.
Al fine di contenere il consumo di sostanze stupefacenti che, con l’attenuarsi delle imposizioni dettate dalle norme anticovid, è aumentato, sono stati intensificati i controlli lungo le arterie stradali nonché nei luoghi di abituale ritrovo di giovani della provincia vercellese.
Il particolare
In due circostanze, i carabinieri della stazione di Cigliano hanno identificato quattro giovani che sono stati trovati in possesso di ingenti quantitativi di stupefacenti. In particolare: durante un controllo stradale lungo la SS11 una pattuglia poneva l’alt ad un’autovettura a bordo della quale viaggiavano due giovani residenti nel biellese che alla vista dei militari cominciavano ad assumere un atteggiamento molto nervoso. Uno dei due con precedenti per traffico di stupefacenti e quindi i carabinieri decidevano di ispezionare il mezzo, rinvenendo nel vano porta oggetti un involucro contenente un panetto di stupefacente del tipo hashish del peso di grammi 100 (sequestrato).
I carabinieri venivano anche a conoscenza da alcune fonti confidenziali che due giovani conviventi avevano allestito una serra in una cascina di Moncrivello, ove coltivavano dello stupefacente. A seguito di alcuni servizi di osservazione, i carabinieri localizzavano la casa e quindi decidevano di procedere alla perquisizione locale che aveva esito positivo e permetteva di rinvenire nella parte posteriore della cascina un’area cortilizia dedicata ad orto, ove, tuttavia, al posto degli ortaggi erano state piantate tre piante di marijuana. In casa veniva rinvenuto altro stupefacente essiccato della medesima specie (tutto sequestrato).
I quattro giovani sono stati tutti deferiti in stato di libertà per detenzione e coltivazione di stupefacenti alla Procura della Repubblica di Vercelli.