Precipita dal terzo piano: arresto per tentato omicidio e sequestro di persona
La Questura di Vercelli ha ricostruito l'episodio che ha sconvolto il centro storico.
E' stata ricostruita nei dettagli la vicenda che ha letteralmente svegliato una fetta di centro storico cittadino nella mattinata di oggi, venerdì 11 giugno, con la caduta da 12 metri di un uomo di colore che è finito sul selciato di via Foa e ricoverato in codice rosso per politraumi.
La Polizia di Stato di Vercelli, con una vera e propria indagine lampo, diretta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vercelli, ha arrestato un uomo per i reati di tentato omicidio e sequestro di persona.
I fatti
Alle 4.55 circa la Sala Operativa della Questura di Vercelli, aveva ricevuto la segnalazione di alcuni residenti svegliati dal trambusto, ha inviato le Volanti in via Gioberti, angolo via Foa. Pochi minuti dopo la seconda telefonata per la segnalazione di un uomo di colore riverso a terra in via Foa con una donna che, urlando, chiedeva aiuto.
Gli uomini della Squadra Volante, prontamente intervenuti sul posto, hanno individuato riverso a terra un uomo di colore. Dalla finestra del terzo piano del palazzo, un secondo uomo anch’esso di colore, con fare agitato, inveiva contro la vittima.
L'identificazione e i precedenti penali
Il ferito è stato identificato come una persona di origine senegalese, regolare sul territorio nazionale, con diversi precedenti penali.
Mentre l’uomo alla finestra era un giovane di origini gambiane, anch’esso regolare sul territorio nazionale.
Dopo aver allertato i soccorsi, i poliziotti hanno raggiunto il terzo piano del palazzo, constatando che l’abitazione dalla quale provenivano le urla era chiusa a chiave dall’interno.
Il sequestro
Dopo vari tentativi, gli agenti sono riusciti a farsi aprire la porta per accedere all’interno dell’abitazione. Una volta entrati in casa, vi trovavano una giovane donna italiana in compagnia del ragazzo gambiano, suo fidanzato. La giovane presentava diverse ferite al volto ed era in evidente stato confusionale.
L’abitazione si presentava in pessime condizioni igieniche, con frammenti di vetro a terra ed in completo disordine con oggetti di ogni genere sparsi sul pavimento delle stanze.
Le indagini
Ha avuto così inizio una febbrile attività investigativa per ricostruire l’accaduto nei dettagli, sotto le direttive della locale Procura della Repubblica.
L’uomo di origini gambiane era in evidente stato di agitazione, dovuto probabilmente all’assunzione di sostanze stupefacenti. La ragazza, anch’essa in stato confusionale, riferiva che si era consumata una violenta lite tra il suo compagno ed un altro ragazzo presente in casa, un litigio che si concludeva con la caduta dal terzo piano del senegalese.
Nella circostanza la donna ha raccontato che le tre persone coinvolte, unitamente ad un’altra ragazza andata via poco prima dei fatti, avevano trascorso la notte insieme consumando alcolici e sostanze stupefacenti.
La gelosia e la lite
Improvvisamente il compagno gambiano, probabilmente per gelosia, ha avviato una violenta discussione con i presenti in casa. Chiudendo pure a chiave la porta dell’abitazione impedendo agli altri di allontanarsi, e minacciandoli di morte brandendo un coltello.
Successivamente si è svolta una violenta colluttazione. La ragazza è stata colpita più volte al viso nel tentativo di dividere i due uomini, mentre il litigio si sviluppava nei pressi della finestra dell’abitazione.
Le testimonianze
Diversi testimoni, udite le urla e le richieste di aiuto, scorgevano dalla finestra che era in corso una colluttazione tra due uomini. In particolare, una testimone sentita nell’immediatezza dal personale della Squadra Mobile giunto sul posto riferiva che, guardando verso le finestre dell’appartamento in questione, vedeva una figura umana che per almeno due volte si sporgeva verso l’esterno, facendo in tal modo ritenere che l'uomo poi caduto avesse probabilmente subito una spinta verso l’esterno da parte del contendente che gli impediva di rientrare in casa.
Un secondo testimone ha a sua volta riferito di aver notato un ragazzo di colore che veniva più volte spinto con la testa contro la finestra, per cui intuita la situazione di pericolo si allontanava per contattare le forze dell’ordine.
La ragazza presente in casa ha poi dichiarato che, durante le fasi della lite, ha visto i due contendenti picchiarsi e ad un certo punto, affacciandosi dalla finestra notava che l’uomo che litigava con il suo compagno era precipitato al suolo.
L'arresto
Accompagnato presso gli uffici della locale Questura, il ragazzo gambiano è stato sottoposto a perquisizione personale che dava esito positivo, con il rinvenimento ed il sequestro di un coltello occultato nelle tasche del pantalone.
Per i fatti sopra descritti gli Uomini della Squadra Mobile e della Squadra Volante hanno arrestato il giovane per i reati di tentato omicidio, sequestro di persona, lesioni personali gravi e minacce aggravate.
L’arrestato è stato poi portato alla locale casa circondariale a disposizione della competente autorità giudiziaria.