ANNI '80 A VERCELLI: il "mito" dell'Estasy/Astoria e delle immense compagnie!

La 4ª puntata della rubrica curata da Christian Rossi

ANNI '80 A VERCELLI: il "mito" dell'Estasy/Astoria e delle immense compagnie!
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La 4ª puntata della rubrica curata da Christian Rossi

Come ogni lunedì siamo pronti a risalire sulla macchina del tempo che ci riporta negli anni 80, abbiamo intrapreso un viaggio tra i locali da ballo che hanno caratterizzato il divertimento di quel fantastico decennio dei giovani vercellesi e non. Siam passati dal Globo, dal Maciste, oggi siamo pronti ad entrare nella discoteca della galleria Viotti. Per più di metà decennio conosciuta come Astoria, ma sul finire diventata poi Estasy. Per i ragazzi della mia età, l’Astoria era la discoteca dei “grandi” ricordo ancora i racconti di amici più vecchi di me che dicevano (e non è una leggenda metropolitana) che una volta superato l’ingresso ed aver fatto la scalinata per raggiungere la sala da ballo, si veniva accolti saltellando da Sandy Marton. Noi ragazzini ci credavamo pure, ed eravamo un po’ invidiosi di chi poteva andare a ballare alla sera all’Astoria, anche solo per vedere il capellone biondo di “People From Ibiza”, col passare poi degli anni e un po’ più cresciutelli si venne a scoprire che non era il cantante scoperto da Cecchetto, ma un sosia, un ragazzo di Mortara che gli assomigliava tantissimo!! Tornando al locale, bene o male ce lo ricordiamo tutti, sia che si chiamasse Astoria o Estasy, una scalinata buia che ci portava sotto e subito di fronte il bancone del bar, sulla destra un gran corridoio con divanetti e tavolini a lato che portava alla pista da ballo, con la consolle subito alla nostra destra, pista centrale di questo grande stanzone con poltroncine e divanetti su ambo i lati, i bagni invece si trovavano verso l’ingresso alla sinistra del bar prendendo un altro piccolo corridoio. I miei ricordi del locale sono legati agli ultimi anni del decennio, il 1988 e 89 quando la discoteca già si chiamava Estasy, la frequentavamo con la compagnia alla domenica pomeriggio, indimenticabile lo staff che lavorava per farci divertire, i Dj’s Paolo Danesi e Roby Mayo, il P.R. Dydo e come dimenticare i baffi del cameriere che girava col vassoio a raccogliere i bicchieri, e ogni qualvolta vedeva una coppietta appartata su un divanetto intenta a baciarsi, lasciava cadere quel vassoio (vuoto) in lamierino che faceva un casino incredibile per spaventare le coppiette, il mitico Umberto!! Erano domeniche pomeriggio di assoluto divertimento, erano tantissimi i ragazzi che da paesi (Robbio) o città (Novara e Casale) raggiungevano Vercelli per poterci venire a ballare. Indimenticabili erano anche le iniziative dello staff che per il divertimento di tutti noi organizzava party, giochi e addirittura contest, vedi le sfilate per le elezioni di Mister Boxer (a cui anche io partecipai). Erano gli ultimi due anni del decennio 80, la musica cambiava, l’abbigliamento pure, ma la spensieratezza e la voglia di divertimento erano le stesse. Oggi ci sarebbe un po’ l’imbarazzo della scelta su quale artista citare, si potrebbe parlare di uno di metà o di fine anni 80. Ma trattasi di discoteca anni 80, restiamo sul quel genere musicale che ha fatto da padrone in Italia ed Europa nel decennio magico la Disco-Dance.
I Technotronic sono un gruppo musicale di genere dance formatosi in Belgio nel 1988. Hanno raggiunto la notorietà internazionale tra il 1989 e i primi anni novanta grazie a diversi brani di successo sia in Italia, Europa che negli Stati Uniti. Gran parte della loro discografia non è accreditata direttamente al gruppo, che spesso utilizza pseudonimi e che abitualmente collabora con diversi artisti. Attualmente composta da Jo Bogaert, Manuela Kamosi ed Eric Martin. In passato hanno fatto parte del gruppo numerosi altri artisti. Dopo la pubblicazione del singolo eponimo Technotronic (pubblicato nel 1988sotto il nome The Pro 24s), il complesso ha raggiunto la notorietà internazionale nel 1989 grazie
al brano Pump Up the Jam, versione trasformata in canzone del brano strumentale Technotronic già pubblicato e inciso con la collaborazione della modella Felly, che ha scalato le classifiche musicali di numerosi paesi europei e raggiunto la seconda posizione della classifica statunitense dei singoli. Nello stesso anno è stato pubblicato, per le etichette discografiche SBK e EMI, l'album di debutto intitolato anch'esso Pump Up the Jam e dal successo commerciale altrettanto buono, sia in Europa che oltre oceano. Dal primo disco del gruppo sono stati estratti diversi singoli di grande successo; Get Up! (Before the Night Is Over), che ha bissato il successo del precedente raggiungendo la vetta della classifica Svizzera, This Beat Is Technotronic, una collaborazione con MC Eric e Rockin' Over the Beat. Nello stesso periodo il gruppo, in Italia, ha partecipato al Festivalbar 1990 e ha pubblicato con lo pseudonimo Hi-Tek 3 featuring Ya Kid K il singolo Spin That Wheel, che riscuote un discreto successo commerciale. Negli anni successivi, il complesso non si è mai sciolto è ha proseguito la sua attività discografica pubblicando diversi singoli, senza però raggiungere i consensi ottenuti nei primi anni di attività. Hanno realizzato diverse nuove edizioni del loro singolo di maggior successo, Pump Up the Jam.

Ricordiamo che ogni lunedì sull'edizione cartacea di Notizia Oggi Vercelli viene pubblicata una nuova e inedita puntata della rubrica

 

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