"Voglia": il nuovo singolo dei vercellese Monolocale
Un brano che esprime tutta l'attesa per il ritorno alla normalità,
Nella foto il gruppo vercellese dei "Monolocale".
«Nasce dalla nostalgia della vita di prima, sentimento che abbiamo tutti provato in quest’ultimo anno segnato dal covid, ma anche dalla speranza verso un nuovo e spensierato inizio, tutto declinato secondo il nostro punto di vista privilegiato, quello dell’amore. Ed è poi così che le esperienze si traducono in parole, le sensazioni in note, ed oggi, dopo più di un anno, possiamo finalmente affermarlo, il nostro nuovo singolo “Voglia”, non è più solo nostro, ma di tutti».
Sono queste le parole appassionate con cui l’ormai conosciuta boyband vercellese, Monolocale, descrive la sua ultima produzione, regalata al pubblico venerdì scorso.
Un singolo più maturo
Si tratta di un singolo che i ragazzi definiscono più maturo rispetto ai precedenti “Jackpot” e “Discount”, e che segna appunto un percorso di crescita nell’ambito del loro repertorio: «Questo brano rappresenta un’evoluzione secondo diversi aspetti. Musicalmente parlando, si tratta di una canzone più strutturata, a partire dalla preproduzione, avviata in totale autonomia, e in considerazione anche del mix strumentale che vede coinvolti suoni e strumenti diversi, tra cui chitarre elettriche, chitarre acustiche, batteria e organo.
Ci collochiamo sempre nello scenario indie italiano, ma con influenze del cantautorato anni ’80, rock e punk. Cerchiamo di distinguerci, e stiamo proseguendo in questa direzione sperando di ricevere apprezzamenti per questo. Siamo comunque molto soddisfatti per la resa, è più di quanto ci aspettassimo», dichiarano Ludovico Gandolfi e Matteo Maggio, rispettivamente bassista e chitarrista della band.
Effetto lockdown
«Dal punto di vista del testo, invece, questa canzone esprime la sensazione di attesa, di pausa, di stand-by, che il covid ci ha fatto scoprire. Dalla vita frenetica, forse sottovalutata, al lockdown, che ci ha lasciati soli e nella paura. Tutti in qualche modo ci siamo sentiti persi e spaesati. Si è fatta allora sentire forte la voglia di quello che ci è stato tolto, degli amici, della libertà, della vita di prima e noi abbiamo cercato di esprimerla in musica.
Ma sullo sfondo c'è sempre l'amore
Il tema di sottofondo è sempre quello dell’amore, ma questa volta è meno autobiografico, e forse anche in questo si vede la nostra evoluzione. Ci sentiamo ancora una volta di aver fatto un salto in avanti qualitativamente, avendo voluto esprimere a modo nostro quello che un po’ tutti hanno vissuto in questi mesi. Inoltre, questa volta la scrittura era esplicitamente finalizzata alla pubblicazione del singolo, avevamo qualcosa da dire e volevamo farlo», suggeriscono Roberto Barcellona, Gabriele Monteleone e Sebastiano Regis.
"Ora pensiamo ad esibirci dal vivo!"
Quali progetti attendono quindi i ragazzi del Monolocale? «Ci piacerebbe poterci esibire presto live, ci stiamo muovendo in questo senso su Vercelli e forse anche fuori città. Un nostro desiderio sarebbe quello di riportare i giovani in piazza attraverso la musica, è stato un anno difficile e c’è di nuovo bisogno di sana convivialità. Pensando invece a progetti nel lungo periodo, ci piacerebbe ampliare il nostro pubblico, e magari, arrivare lontano. Ma adesso è un po’ prematuro pensarci, il mondo della musica ha sofferto e soffre ancora molto per la mancanza di eventi e per la possibilità di esibirsi.
In un certo senso siamo nati nel periodo del covid, in un momento in cui tanti gruppi si sono divisi, invece noi oggi siamo più uniti che mai, e in virtù di questa resilienza sentiamo di poter dare ancora molto»
Precisano i ragazzi e aggiungono: «Come al solito ringraziamo Dharma Studio di Vercelli e ricordiamo che il nostro singolo è online su tutte le più note piattaforme musicali».
Sofia Starda