Partite le riprese di Lupo Bianco: dureranno fino al 29 giugno
Fino al 29 giugno le riprese nel Vercellese, Olmo dedica il film a medici e sanitari morti di covid.
Questa mattina, lunedì 31 maggio 2021, alle ore 8:30 è risuonato il primo "ciak, si gira" del film Lupo Bianco, dedicato a Carlo Olmo.
La prima scena realizzata è quella ambientata al ristorante Wok Jinlong di Caresanablot, che è stato designato come luogo per cominciare le riprese.
Il locale è stato scelto per ricordare il ristorante cinese di Vercelli (in corso Libertà) dove Carlo Olmo mosse i primi passi nel suo viaggio verso la Cina e l’Oriente in genere. In quel locale. infatti, a soli 15 anni incontrò l'aiuto cuoco Jin, che lo conquisto alla cultura del lontano mondo orientale.
Di “emozione indescrivibile” parla Carlo Olmo che, dal set, segue passo passo il procedere dei lavori del gruppo di professionisti della casa di produzione CinemaSet. Proprio loro sono al lavoro per raccontare in circa 90 minuti cinquantacinque anni di storia del filantropo vercellese, comprese tutte le azioni benefiche che lo hanno visto coinvolto. Tutto questo entro il 29 giugno.
Nei prossimi giorni vedremo degli spaccati di quanto sta accadendo sul set e di come la nostra Vercelli si presta all’occhio della macchina da presa.
La Gallery
La dedica ai medici vercellesi morti di covid
Intanto, ieri, Olmo aveva annunciato sul suo profilo Facebook: «Non bastano le parole ad annunciare questa iniziativa che ho proposto ai figli, alle famiglie di questi 3 eroi medici vercellesi vittime del Covid 19. Ho deciso, comunicandolo alla Produzione CinemaSet, che il film sarà interamente dedicato alla Memoria di tutti i medici e sanitari vittime del Covid e in special modo a: Franco Barillà, Luciano Bellan e Giovanni Canavero. I figli, che hanno già prestato consenso, saranno invitati ufficialmente alle prossime conferenze stampa ed eventi collegati alla Produzione e Distribuzione. Per non dimenticare... Sono immensamente onorato e commosso».
Tanta emozione per l'esordio
Invece, all’arrivo della troupe il filantropo aveva detto: «Devo ammettere che sono emozionato nel rivivere, anzi rivedere con gli occhi della mente, questo e tutti gli altri episodi della mia vita. I momenti che mi hanno portato ad essere la persona che sono oggi».
Jin, l'aiuto cuoco maestro di filosofia, è interpretato da Shi Yang Shi, attore e mediatore culturale.
«E' affascinante - sorride Olmo - questo ribaltamento dei ruoli. Io ho spiegato all'attore ciò che Jin a suo tempo ha insegnato a me».
La prima settimana di ripresa riguarderà sostanzialmente episodi della vita di Carlo Olmo precedenti la sua mobilitazione contro il covid. La prima settimana toccherà, oltre che Vercelli e Caresanablot, anche Desana, Prarolo, Santhià, Zimone e la campagna vercellese, nella zona di Olcenengo.
Le riprese dovranno terminare entro il 29 giugno poi il girato verrà trasferito a Catania per la post produzione, il montaggio e l'inserimento della colonna sonora (tutta vercellese), tempi stretti, anche perché la pellicola deve essere pronta per poi andare al Festival di Venezia.
Il cast principale
Il cast principale del film diretto da Tony Gangitano è composta da: Sebastiano Somma, nel ruolo di Carlo Olmo; Morgana Forcellaè Angela Oliviero, Remo Girone, padre di Carlo; Guja Jelo nel ruolo di Ding (antico personaggio cinese); Vincent Riotta politico di Hong Kong; Gaetano Aronica impersona il dottor Scarrone; Francesca Rettondini sarà la dottoressa Carrisi; Rosario Petix interpreterà il colonnello Ingala; Andrea Zirio nei panni del padre adottivo di Olmo da giovane; il vercellese Diego Cammilleri sarà Stefano; Emanuele Olmo interpreterà il Dottor Maretti; Alessandro Meluzzi; Antonio Lubrano di Scampamorte nel ruolo di Lubrano; Gabriele Scopel sarài Carlo a 14 anni; Daniela Fazzolar, dottoressa Burla; Monia Manzo, la madre adottiva; Pierluigi Gangitano sarà l'assessore di sichuan; Giorgia Fiori avrà il ruolo di una suora; Alice Carbonaro nei panni della compagna del politico di Hong Kong; Marilisa Pino interpreterà una balia.
Edoardo Cottini