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CNA Fita: “Cattiva burocrazia e norme contraddittorie"

"Sospesi da oltre un anno gli esami per diventare autotrasportatore. Nuovi aspiranti imprenditori non possono aprire la propria impresa”.

CNA Fita: “Cattiva burocrazia e norme contraddittorie"
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“Siamo in presenza dell’ennesimo episodio di cattiva burocrazia che blocca l’apertura di nuove imprese nel settore dell’autotrasporto, che hanno tutti i diritti per poter partire, in un momento in cui c’è una grande fame di lavoro” è la denuncia di CNA. Si possono frequentare i corsi per l’accesso alla professione di trasportatore su strada di merci e viaggiatori ma non vengono organizzati gli esami obbligatori per ottenere uno dei requisiti fondamentali per avviare un’attività del settore, con l’iscrizione obbligatoria all’Albo autotrasportatori presso le Province.

Situazione paradossale

“E’ una situazione paradossale per la quale sollecitiamo da tempo un intervento urgente – spiega il responsabile di CNA FITA Piemonte Nord Piergiorgio Pozzuolo – perché la sospensione degli esami è il risultato di una interpretazione errata da parte delle Province relativamente alle misure di contenimento del virus COVID - 19. L’art. 25 del DPCM 2 marzo 2020 consente di effettuare i corsi propedeutici all’accesso agli esami. Sempre l’art. 25 consente alle Motorizzazioni Civili di effettuare gli esami per il conseguimento e la revisione delle patenti di guida, delle abilitazioni professionali e di ogni ulteriore titolo richiesto per l’esercizio dell’attività di trasporto. L’art. 24 dello stesso decreto dispone la sospensione delle prove di abilitazione all’esercizio delle professioni ad esclusione però dei casi in cui la valutazione dei candidati sia effettuata su basi curriculari o in modalità telematica. L’esame post corso per l’accesso alla professione di autotrasportatore conto terzi si svolge mediante la compilazione di una serie di test – prosegue Pozzuolo - senza alcuna prova pratica, e può quindi essere facilmente sostenuto in modalità telematica, così come avviene già per altre abilitazioni professionali. Le Province però hanno deciso di bloccare gli esami”.

Errata interpretazione impedisce l'esame

“C’è una evidente contraddizione contenuta nel provvedimento – dichiara il presidente CNA FITA Piemonte Nord Alessandro Cianciolo - ed è altrettanto evidente che le restrizioni interpretative, determinate dall’autonomia in materia di esami di accesso alla professione conservata dalle Province, contrastano palesemente con altri esami in materia che continuano a svolgersi normalmente in presenza presso le Motorizzazioni Civili. Come CNA Piemonte Nord abbiamo circa 30 persone che hanno frequentato il corso di 150 ore di accesso alla professione di autotrasportatore conto terzi presso di noi, nella sessione inverno 2019-2020 e nella sessione di inizio 2021, che sono rimaste bloccate. A causa di questa errata interpretazione non possono sostenere l’esame, di conseguenza non possono iscriversi all’Albo degli autotrasportatori della propria Provincia e non possono aprire la loro impresa. In alternativa dovrebbero individuare un preposto in possesso del requisito professionale e pagarlo profumatamente. La situazione deve essere assolutamente sanata, non si può tenere in ostaggio chi ha investito tempo e denaro sull’apertura di una impresa in un momento già tanto difficile”.

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