Arresto Corso Prestinari: il nigeriano provoca lesioni ai poliziotti
Resi noti i dettagli dell'operazione il Nigeriano, immigrato irregolare, ora è in carcere.
La Questura di Vercelli ha reso noti i dettagli dell'operazione avvenuta intorno alle ore 13 di oggi nella zona di Corso Prestinari.
Gli operatori della Squadra Volante della Questura di Vercelli, hanno tratto in arresto uno straniero, irregolare sul territorio nazionale, per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate.
La telefonata al Nue
In seguito ad una chiamata giunta al NUE, veniva segnalato un uomo in C.so Prestinari che, brandendo un coltello e proferendo frasi incomprensibili, procurava nei passati uno stato di paura e agitazione per la possibilità che lo stesso potesse rendersi autore di condotte violente.
Gli operatori della Squadra Volante, celermente giunti sul posto, sono riusciti ad intercettare un uomo che corrispondeva alla descrizione fornita all’operatore 112.
Questi, avvicinato dal personale di Polizia, si presentava in forte stato di agitazione e alla vista dei poliziotti tentava di sottrarsi ai controlli.
Messo in sicurezza
Con non poche difficoltà gli operatori riuscivano, tuttavia, a mettere in sicurezza l’uomo rinvenendo sullo stesso un coltello da cucina celato tra i pantaloni, per il quale è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di porto di armi ed oggetti atti ad offendere.
Il personale medico del 118 allertato dagli operatori, dato il forte stato di agitazione in cui versava il fermato, è prontamente intervenuto per le cure del caso.
Immigrato irregolare
Dagli accertamenti effettuati l’uomo, di origini nigeriane, è risultato irregolare sul territorio dello Stato e già destinatario di un provvedimento di espulsione, oltre che gravato da diversi precedenti di polizia e notizie di reato per analoghi episodi e per violazione della normativa in tema di stupefacenti.
E' finito in carcere
Dopo le procedure di rito, su disposizione del Procuratore di turno, l’uomo veniva tradotto presso la locale Casa circondariale.
Nel corso dell’intervento due operatori della Squadra Volante ripportavano lesioni giudicate guaribili rispettivamente in 2 e 5 giorni.