Protesta

#iodecido: flash mob sindacale contro i Pro Vita nei consultori

Sabato 17 aprile manifestazione davanti alla piastra Asl di Vercelli.

#iodecido: flash mob sindacale contro i Pro Vita nei consultori
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Contro le decisioni della Regione Piemonte che consentono alle organizzazioni anti-abortiste di proporre la loro propaganda ideologica all'interno di ospedali e consultori, CGIL Vercelli Valsesia, Coordinamento Donne SPI CGIL Vercelli Valsesia, UIL Vercelli, UIL PO e Diritti, Arci Vercelli Biella Alto Canavese, Arci Gay Rete Donne Transfemminista, Se Non Ora Quando-Vercelli, Arcigay Rainbow Vercelli Valsesia, Il Groviglio Associazione LGBT organizzano sabato 17 aprile, alle ore 11, davanti al consultorio di Vercelli, un FLASH MOB per preservare la libertà di scelta e di autodeterminazione, la tutela della salute delle donne e delle persone transessuali.

"Ammesse solo associazioni pro vita"

Dopo le polemiche per i paletti messi alla RU486 (la pillola abortiva che non può più essere somministrata nei consultori), la Regione Piemonte assesta un altro colpo all’interruzione volontaria di gravidanza nei Consultori e, tra i requisiti richiesti alle organizzazioni e associazioni che possono operare nei servizi di tutela materno-infantile delle Asl, dispone che tutte debbano fare riferimento ai principi pro-vita.

In questo modo, la Regione Piemonte ostacola ancora di più ogni donna che vuole interrompere la gravidanza perché, sebbene formalmente la Legge 194 consenta il diritto all’interruzione volontaria di gravidanza, nei fatti, la procedura è ancora oggi una lotta contro il tempo, complice la burocrazia e la carenza di personale medico nelle Asl.

"I consultori debbono tornare accoglienti e accessibili"

I consultori, che penano per i pochi finanziamenti e la riduzione di personale, hanno un ruolo importante sui territori e devono tornare a essere luoghi accoglienti, aperti anche a nuovi bisogni e scelte sessuali, e soprattutto accessibili.

Regioni come il Piemonte, il Veneto, le Marche, l’Umbria, l’Abruzzo e il Friuli stanno realizzando un disegno politico repressivo, rendendo le procedure per l'accesso all’aborto sempre più complesse, ampliando l'obiezione di coscienza, istituendo vincoli di ospedalizzazione per la somministrazione della RU486 e divulgando, attraverso gli stessi enti pubblici, una propaganda antiabortista.

Le ragioni della protesta

Per questo, DICIAMO NO alle associazioni anti-abortiste nei consultori!

Perchè NOI VOGLIAMO DECIDERE! Sulla contraccezione e sulle cure ginecologiche di ogni genere; sull'accesso sicuro, gratuito e garantito all'interruzione volontaria di gravidanza; sull'educazione sessuale nelle scuole per una sessualità libera e consapevole, nel pieno rispetto di ogni individuo.

Il Flash Mob #IODECIDO sarà trasmesso, in diretta, anche sulla Pagina Facebook della CGIL Vercelli Valsesia: per questo, chi ha a cuore l’autodeterminazione e il diritto all’aborto, è invitato a condividere, sui propri profili social, l’iniziativa.

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