Cigliano: "Cortile della scuola vietato ai bimbi"
Il Pd locale giudica assurdi e dannosi i lavori voluti dall'amministrazione comunale.
Riceviamo e pubblichiamo dal circolo del Pd di Cigliano una lettera aperta che pone l'accento sulla situazione nel plesso scolastico del paese, oggetto di controversi lavori voluti dall'amministrazione comunale.
"Scelta irragionevole e dannosa"
"Stanno davvero iniziando i lavori per la scuola dell’infanzia provvisoria nel complesso scolastico don Evasio Ferraris. La scelta irragionevole e dannosa per le casse del Comune ( si sarebbero risparmiati alcune centinaia di migliaia di euro mettendo mano a modesti interventi alla scuola dell'Infanzia Ortensia Marengo, chiusa da piu' di un anno) è stata accompagnata da una circolare della dirigente dell'istituto comprensivo indirizzata al personale e alle famiglie nella quale, oltre ad altre informazioni, viene data notizia dell’inservibilità per i prossimi mesi di tutti i cortili della scuola di piazza Martiri.
"Inutile spreco di denaro dei cittadini"
Tante volte abbiamo sottolineato quanto la scelta di realizzare una scuola dell'infanzia temporanea al piano rialzato di piazza Martiri sia un inutile spreco di denaro che grava direttamente sulle tasche dei cittadini ciglianesi. Molte volte abbiamo ribadito che questa scelta ha portato e porterà disagi ai bambini della scuola primaria e secondaria di primo grado, in particolare ai bambini diversamente abili.
Oggi ci troviamo a dover constatare che ,nel pieno della terza ondata, in zona rossa e con un rischio sanitario concreto e tangibile, l’Amministrazione comunale priva i bambini dell’utilizzo di tutti i cortili.
"Primavera negata ai bimbi"
E lo fa proprio ora, in primavera, quando sarebbe possibile ed auspicabile che alcuni momenti della giornata scolastica si svolgessero all’aria aperta al fine di diminuire il rischio di contagio e offrire spazi di liberta' ai bambini.
Ormai le parole per condannare una scelta inutile, sbagliata e dannosa appaiono perfino consumate.Chiediamo pero' a tutti i genitori, agli insegnanti e alla cittadinanza in generale di non rinunciare a farsi sentire, esprimendo la propria protesta sui social media, scrivendo ai giornali e inviando mail di dissenso al Sindaco e ai consiglieri di maggioranza. Facciamo sentire la nostra voce".