Edificio pericolante vicino a casa: una famiglia in ansia
Il problema è noto già da anni e con il tempo si sta aggravando.
Il problema a Costanzana. Il Comune: «Se l'edificio non è sulla via pubblica, un ente pubblico non può intervenire».
L'edificio
In paese è da diversi anni che una famiglia sta cercando di risolvere il problema di un edificio pericolante adiacente alla propria abitazione. Con il passare del tempo il problema è diventato sempre più urgente, minando addirittura la sicurezza della loro abitazione. Infatti i proprietari della casa a fianco di quella diroccata, Patrizia Pellegrino e il marito Maurizio Aglieco, esprimono tutte le loro preoccupazioni: «Abbiamo acquistato la casa in cui viviamo quindici anni fa e con il tempo le condizioni dell’immobile di fianco, vuoto e senza manutenzione, è andata sempre più aggravandosi».
I vicini
«Da parecchio tempo facciamo reclami, ma il proprietario non è reperibile, noi non l’abbiamo mai conosciuto. Il 21 marzo abbiamo dovuto chiamare i Vigili del Fuoco perché l’ennesimo scricchiolio sinistro sentito durante la notte ci ha fatto temere un crollo imminente. Ci chiediamo come mai sia stata abbattuta un’abitazione sempre di proprietà di questa persona situata in un’altra parte del paese, che era in condizioni meno critiche, mentre questa sia ancora qui, senza che nessuno faccia nulla. Anche la nostra vicina rischia parecchio: in caso di crollo buona parte dei detriti cadrebbero nel suo cortile e se vi si dovesse trovare qualcuno, potrebbe verificarsi una tragedia. Anche i Vigili del Fuoco hanno dichiarato che la casa è pericolante e i Carabinieri ci hanno comunicato di avvisarli se entro due settimane non verrà fatto nulla».
Un problema noto
Il Consigliere comunale GianLuigi Guasco: «La questione del rudere di via IV Novembre risale a diversi anni fa, infatti quando ero ancora io sindaco il problema si era già manifestato. A distanza di parecchi anni la situazione non si è risolta, anzi, con le infiltrazioni d’acqua dovute alle piogge e con le intemperie, continua a peggiorare e la famiglia che abita nell’edificio adiacente continua a manifestare le sue preoccupazioni. L’amministrazione comunale deve prendere dei provvedimenti definitivi». Il sindaco Raffaella Oppezzo: «Noi, come Ente pubblico possiamo intervenire su edifici pericolanti qualora questi ultimi arrechino un eventuale possibile pericolo all’incolumità pubblica ovvero insistano su una via pubblica. Quando invece l’edificio pericolante non è sulla via pubblica, è un problema di proprietà privata, il Comune non c’entra assolutamente nulla. Il problema è solo ed esclusivamente privato e un Ente pubblico non può intervenire: per questi problemi ci sono altre procedure da seguire».
Luca Degrandi