Padre Alberto Colombo: 50 anni al servizio di Dio e dei poveri
Breve ma intenso omaggio dei fedeli al sacerdote Marianista di Billiemme.
«Grazie don Alberto», sabato scorso alla chiesa di Billiemme fedeli e amici hanno preso parte alla messa per i 50 anni di sacerdozio e i 60 di professione religiosa nell’ordine dei Marianisti di padre Alberto Colombo.
L’affetto di fedeli e amici
Nessuna enfasi, come nello stile di Alberto. Ma il responsorio che intervallava il Vangelo, il “Passio” della Domenica delle Palme, conteneva già tutta la storia del sacerdote: «Il mio signore sei tu. Non c'è felicità per me senza di te» che vale per ogni cristiano. Dopo la cerimonia le persone più vicine gli hanno recato i doni della comunità, splendidi paramenti liturgici.
"Lasciamoci usare da Dio"
Nel ricordare commosso l’origine della sua vocazione ha detto: «Non è il trapano a fare il buco... è chi lo impugna. Dobbiamo lasciare che Dio ci usi come strumenti della sua grazia. Sento spesso chi dice “non sono altezza”, non importa, rendiamo disponibili a essere usati da Dio che sfrutta persino i nostri peccati per cambiarci».
Ritratto di un prete
Per ringraziarlo i fedeli hanno letto un passo di don Primo Mazzolari che delinea perfettamente il ritratto dei preti come Alberto: «Si cerca per la Chiesa un prete capace di rinascere nello Spirito ogni giorno. Si cerca per la Chiesa un uomo senza paura del domani, senza paura dell'oggi, senza complessi del passato». Applausi e dimostrazioni di affetto hanno chiuso un momento forse troppo breve ma tanto significativo.
Sul numero in edicola lunedì 29 marzo una pagina con un'intervista al sacerdote.