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Vaccinazione over 80: "Scandaloso farla due mesi dopo"

Due nostri lettori evidenziano problematiche nella campagna vaccinale per i più anziani.

Vaccinazione over 80: "Scandaloso farla due mesi dopo"
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Il Piemonte è fra le primissime regioni come percentuale di popolazione vaccinata e anche Vercelli se la cava. Tuttavia, vuoi per errori di segnalazione o per la lentezza generale dovuta alla mancanza di dosi, ci sono anche clamorosi disservizi. Almeno così li ritengono tali diversi lettori che ce li hanno segnalato.

Ecco due casi recenti, ma ce ne sono altri.

Un 88enne prenota il 15 febbraio, passerà il 13 aprile

Un nostro affezionato lettore di Vercelli, persona di grande attendibilità, ci ha segnalato: «Ho 88 anni e mi sono mosso già il 15 febbraio scorso presso il mio medico di famiglia per prenotare la vaccinazione anti Covid. Poi non ho più avuto notizie, sicché ho telefonato all'Asl di Vercelli e fatto le mie rimostranze in modo assai deciso. Poche ore fa ho ricevuto un sms con l'indicazione dell'appuntamento, fissato nel nuovo centro vaccinale in Santa Chiara. Pensavo fosse per i prossimi giorni ma poi ho visto, incredulo, che la vaccinazione è fissata per il 13 aprile! Fra tre settimane, praticamente due mesi dopo la prenotazione. La trovo una cosa scandalosa, più alta e l'età e prima si dovrebbe passare... In ogni caso non va per niente bene, volevo si sapesse>.

Nessuna notizia per mia madre 90enne

«Ho prenotato mia madre, novantenne e invalida su una sedia a rotelle, per il vaccino anti Covid-19 destinato agli ultraottantenni, quasi un mese fa e non abbiamo ancora avuto nessuna indicazione. Il medico di famiglia mi ha confermato di aver subito inoltrato la richiesta, ma non siamo ancora stati chiamati». Così esordisce Ennio Del Santo di Livorno Ferraris, già valente funzionario della Provincia e anche valido artista con diversi riconoscimenti internazionali. Una persona posata e competente.

La sua segnalazione prosegue così: «Ho chiamato due numeri di telefono dati come riferimento per ottenere informazioni, ma nessuno ha mai risposto. Idem per la mail che ho inviato. All’Urp della Regione non danno informazioni e non ci sono altri numeri verdi, almeno che sappia io. Per questo mi rivolgo al giornale e dico a chi di competenza: “Abbiamo urgentemente bisogno di procedere, non voglio nemmeno che vengano a domicilio, la porto io. Purché qualcuno si faccia vivo per fissare il suo turno. Non mi sembra giusto aspettare così tanto e soprattutto senza avere notizie.

Caso sbloccato dopo l'articolo su Notizia Oggi

Aggiornamento: il signor Del Santo ci ha ringraziati e segnala: "Guarda caso, dopo l'uscita dell'articolo su Notizia Oggi Vercelli del 22 marzo, si sono fatti vivi dalla Regione Piemonte ed hanno fissato l'appuntamento per mia mamma nel giorno 6 aprile a Santhià". Siamo felici di aver contribuito a sbloccare la situazione, ma anche in questo caso i tempi non sono proprio quelli auspicabili per la campagna vaccinale.

Alla faccia dell'80 % di vaccinati entro l'estate...

Ma se al 13 di aprile saremo ancora a vaccinare la fascia over 80, tenuto conto che molti in questo range sono già stati vaccinati nelle residenze anziani, quando arriverà il turno degli altri? Per ora le 500.000 dosi al giorno promesse a livello nazionale sono un miraggio. Ma la ripresa economica e anche psicologica della nazione non potrà cominciare se non una volta vaccinato il 75% della popolazione, di questo passo quando si farà?

Forse però anche l'Asl Vercelli e la Regione Piemonte non sono affidabili al 100%, il sospetto che si siano perse delle prenotazioni. vedendo questi due casi, viene naturale.

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