Piemonte

Si torna in dad, il Pd: "Chiediamo azioni a sostegno delle famiglie"

Secondo i responsabili scuola del Pd piemontese, la decisione è stata comunicata in ritardo.

Si torna in dad, il Pd: "Chiediamo azioni a sostegno delle famiglie"
Pubblicato:

Rinizia la didattica a distanza in diverse scuole piemontesi, fra cui anche la parte bassa della provincia di Vercelli. Rita Rossa, responsabile scuola del Pd regionale, e il coordinamento Responsabili scuola provinciali, intervengono sul tema.

La dad

«Siamo di fronte ad una nuova difficile fase in questa dimensione di convivenza con il virus, che ormai dura da un anno - osservano - Le vaccinazioni proseguono, pur a velocità differenti da Regione a Regione, ma siamo di fronte ad una nuova ondata che necessita nuove misure restrittive.

In Piemonte da lunedì 8 marzo in ogni provincia, dalle classi di seconda media a tutte quelle delle superiori, si torna in DaD al 100% e nelle province di Torino, Cuneo, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli il Presidente Cirio ha chiuso le scuole di ogni ordine e grado. Una situazione che riapre la strada dell’incertezza per tanti ragazzi e ragazze, tante bambine e bambini e moltissime famiglie.

Siamo consapevoli che la responsabilità, in questa come nelle altre fasi della pandemia, merita ponderatezza e equilibrio ma ciò che è avvenuto in queste ore non ci lascia indifferenti».

Le conseguenze

«Il ritardo con cui Cirio e la sua Assessora hanno assunto e comunicato la decisione assunta ha gravemente messo in difficoltà scuole e famiglie - dichiarano - Inoltre non sono state considerate le conseguenze per i più piccoli e per le loro famiglie giacché molti genitori lavorano e non hanno possibilità di accudire i figli e, in più, secondo la norma non possono accedere ai permessi poiché sono consentiti solo per le zone rosse e il Piemonte è zona arancione.

Che Cirio e Chiorino agiscano così è grave e dannoso. Chiediamo immediate azioni a sostegno delle famiglie e, per ciò che è in disponibilità della Regione, chiediamo una circolare di chiarimento con le deroghe necessarie a dare una soluzione al problema di tante famiglie».

Seguici sui nostri canali