Ufficiale: Dad dalla prima elementare
Oggi il Presidente Cirio che decreterà una nuova ordinanza, che verrà adottata entro sera.
Ci sono in zona rossa 22 Comuni in Piemonte: 7 della Valle Vigezzo, nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola, 12 della Valle Po (Cuneo), e tre in provincia di Torino: Cavour, Scalenghe e Bricherasio.
Il rischio è alto e da lunedì 8 marzo dalla seconda media e tutte le scuole superiori torneranno alla didattica a distanza al 100%.
Il Presidente della Provincia Eraldo Botta, nonché sindaco di Varallo, attraverso i social comunica della conversazione avuta con il Presidente della Regione Alberto Cirio: "Mi ha chiamato per informarmi che, in base ai dati del nostro territorio, per la prossima settimana le scuole valsesiane sino alla prima media rimarranno aperte, mentre è confermata la didattica a distanza dalla seconda media e per le superiori. Verrà invece disposta la chiusura dalla prima elementare per le scuole del vercellese".
Questo in attesa del responso della riunione di oggi con Prefetti, Presidenti di Provincia, Sindaci dei capoluoghi e il Presidente Cirio che decreterà una nuova ordinanza, che verrà adottata entro sera.
UFFICIALE
“Avendo come obiettivo, da sempre, scuole aperte e studenti in presenza garantendo la salute di tutti – spiega l’assessore all’istruzione Elena Chiorino - oggi confermiamo la presenza per i piccoli della fascia 0/3 su tutto il territorio piemontese. Si conferma, inoltre, scuola in presenza per gli studenti disabili, i ragazzi con bisogni educativi speciali e laboratori che non possono essere svolti in DAD. Proprio perché sappiamo quanto sia difficile per le famiglie questo momento, abbiamo lavorato chirurgicamente sui territori per mantenere aperto il più possibile ove possibile sulla base del nuovo DPCM che impone regole più stringenti e vincolanti. Alla luce dei dati odierni, emersi dalle rilevazioni sui 38 distretti sanitari del Piemonte - spiega l'Assessore - si è deciso di applicare misure più restrittive estendendo la DAD anche per le scuole elementari, dove l’incidenza dei contagi ha superato la soglia di allerta (250 casi ogni 100 mila abitanti definita dal Governo nel DPCM) associando il dato di allerta dove la media dell’ultima settimana è risultata almeno doppia rispetto alle tre settimane precedenti segnalata dagli epidemiologi della nostra Unità di crisi. Proprio perché le nostre scuole (dal personale tutto, agli studenti) stanno collaborando bene ed i dati che ci provengono dal Progetto Scuola Sicura ne sono una prova tangibile, continueremo a lavorare assiduamente per garantire l’attività educativa e didattica, non solo perché i nostri bambini e ragazzi ne hanno diritto, ma anche e soprattutto, perché ne hanno bisogno. Quel che è certo - conclude Chiorino - e su cui mi permetto di rinnovare l’invito, è di essere tutti ancora più responsabili e attenti, non solo a scuola, ma anche fuori dalle mura scolastiche poiché la scuola è non solo una, ma “la” priorità assoluta.”
Altre limitazioni
Oltre alla Dad al 100% per tutte le scuole in alcune aree più critiche delle province di Asti, Cuneo, Torino, Vercelli e Vco e Dad dalla seconda media in su nel resto del Piemonte, a partire da lunedì 8 marzo, in attuazione del Dpcm del 2 marzo, viene potenziata la didattica a distanza su tutto il territorio piemontese secondo due fasce di rischio.
FASCIA DI RISCHIO 1
In tutti i comuni appartenenti ai seguenti distretti sanitari del Piemonte è sospesa l’attività
didattica in presenza, con attivazione della didattica a distanza al 100%, nelle scuole di ogni
ordine e grado (ad eccezione di nidi e micronidi, dell’attività scolastica per i disabili e dei
laboratori).
La misura si rende necessaria alla luce di quanto previsto dall’ultimo Dpcm nelle aree dove
l’incidenza dei contagi supera la soglia di allerta, con un tasso di incidenza uguale o superiore
ai 250 casi ogni 100.000 abitanti o dove si è registrato un raddoppio dei nuovi casi nel corso
dell’ultima settimana, rispetto al periodo precedente.
I 21 distretti individuati nelle province di Asti, Cuneo, Torino, Vercelli e Vco sono i seguenti:
AT - Asti sud (Nizza M.to);
CN1 Nord-est (Fossano), CN1 - Nord-ovest (Saluzzo), CN1 - Sud-est (Mondovì), CN1 - Sud-ovest
(Cuneo), CN2 - Alba, CN2 - Bra;
TO3 - Centro-Collegno, TO3 - Pinerolese-Pinerolo, TO3 - Sud-Orbassano;
TO4 - Chivasso-San Mauro, TO4 - Ciriè, TO4 - Cuorgnè, TO4 - Ivrea, TO4 - Settimo Torinese;
TO5 - Carmagnola, TO5 - Moncalieri, TO5 - Nichelino;
VC - Vercelli;
VCO – Domodossola, VCO – Verbania.
FASCIA DI RISCHIO 2
Nel resto del territorio piemontese, alla luce della situazione di eccezionale peggioramento dimostrata dai numeri dei contagi in forte crescita e da una capillare presenza della variante inglese (che ha una elevatissima velocità di diffusione e colpisce di più anche le fasce giovani della popolazione), a partire da lunedì 8 marzo l’attività didattica proseguirà in presenza per nidi, micronidi, materne, elementari e prima media, mentre dalla seconda media in su - incluse scuole superiori e atenei universitari - le lezioni si svolgeranno in dad al 100% (sempre ad eccezione dell’attività scolastica per i disabili e dei laboratori).
Al fine di limitare la possibilità di occasioni di assembramento, a partire da martedì 9 marzo, in tutto il Piemonte non sarà consentito l’utilizzo delle aree attrezzate per gioco e sport, come ad esempio scivoli, altalene, campi di basket, aree skate, in aree pubbliche e all’interno di parchi e giardini pubblici (fatta salva la possibilità di fruizione da parte di soggetti con disabilità).
Inoltre domani sabato 6 marzo, l’accesso alle attività commerciali sarà consentito ad un solo
componente per nucleo familiare (ad eccezione della necessità di portare con sé minori,
disabili o anziani).
Inoltre si raccomanda fortemente per le attività di ristorazione la vendita con consegna a
domicilio, rispetto all’asporto.
Tutte le misure saranno valide fino al 20 marzo incluso.