Festa a Glei in Togo per la scuola donata da Carlo Olmo
Grande entusiasmo e riconoscenza per il sostegno avuto dal filantropo vercellese.
Oggi, 4 marzo, ricorre il primo anniversario del "Lupo Bianco", che ha connotato l'intervento di Carlo Olmo nella lotta al Covid nella primissima fase quando mancavano i Dpi ed il personale sanitario era disperato. Un operato massiccio sul territorio ma anche altrove, che è stato il principale motivo del conferimento a Carlo Olmo del titolo di Cavaliere della Repubblica, indicato fra gli "eroi del Covid". Ma già da tempo il filantropo stava agendo a livello nazionale e internazionale in aiuto delle persone in difficoltà e per la promozione della dignità umana.
In questo solco si inserisce uno dei nuovi progetti avviati che ha visto in queste ore la posa della prima pietra della scuola per l’Infanzia finanziata da Carlo Olmo del comune di Glie in Togo.
Una festa per la scuola di Glei
Nelle foto due momenti della cerimonia.
Ad adagiarla è stato il sindaco della località Kossivi Dèdété Dieudonne Thaddee, che è legato alla nostra città dove ha vissuto per qualche tempo.
La manifestazione di inizio lavori ha visto la presenza dei sindaci delle altre città vicine, del prefetto e di altre autorità.
Il sindaco particolarmente toccato dal gesto del filantropo ha mandato i propri ringraziamenti a Olmo ma anche alla città di Vercelli che, grazie al cavaliere della repubblica, vede ancora una volta il proprio nome valicare i confini nazionali.
Il tutto è praticamente avvenuto proprio nella data dell’anniversario della visione che Carlo Olmo ricevette mentre pregava, visione che oggi per molti rappresenta speranza, salvezza, possibilità, sicuramente al termine dei lavori, per i bambini del villaggio di Glie in Togo, la strada verso la scuola “Lupo Bianco Carlo e Angela” acquisterà un sapore più dolce.
Edoardo Cottini
Ecco un montaggio di alcuni spezzoni della colorata e grata cerimonia di posa della prima pietra pervenuti dal Paese Africano.