Regionale

Regione Piemonte riapre la caccia: è uno "stato di necessità"

Regione Piemonte riapre la caccia: è uno "stato di necessità"
Pubblicato:
Aggiornato:

La caccia è uno "stato di necessità", questo quanto si legge in una nota della Regione Piemonte. Anche nei giorni di divieto si potrà uscire dal proprio Comune di residenza per andare a caccia.

"Fermo restando lo svolgimento delle operazioni di controllo e contenimento faunistico, si considera come "stato di necessità", al fine di limitare i danni alle colture nonché mitigare il potenziale pericolo per la pubblica incolumità e per conseguire l'equilibrio faunistico venatorio, lo
svolgimento dell'attività venatoria al di fuori del Comune di residenza/abitazione ed all'interno:
- dell 'Ambito Territoriale di Caccia o Comprensorio Alpino di residenza ventoria (ATC o CA in
cui si é ritirato il tesserino venatorio);
- dell' Azienda faunistica Venatoria o Agrituristico venatoria di appartenenza per le seguenti specie: cinghiale, capriolo, cervo, comacchia nera, comacchia grigia, gazza, volpe e mini lepre.
Le attività di cui sopra devono essere esercitate nel rigoroso rispetto delle misure di prevenzione
Covid 19 (mantenere la distanza di sicurezza e indossare la mascherina)".